Tommaseo, Principe di Piemonte, Galatti. Lavoro intenso per l’assessorato alla pubblica istruzione

Dopo il crollo alla Tommaseo, quello all’istituto Galatti e, sembrerebbe, dopo qualche cedimento anche presso il polo universitario dell’Annunziata, l’allarme sicurezza negli istituti scolastici della città balza al centro della cronaca, diventando, come spesso accade, anche strumento di -scontro- tra fazioni politiche opposte. Uno scontro che però non è detto non fornisca al problema l’attenzione che merita.

Critiche o autocritiche che ci si augura insomma possano servire a rispolverare problematiche forse fin qui non sufficientemente prese in considerazione. Già ieri infatti l’assessore alla pubblica istruzione Salvatore Magazzù ha richiesto al dirigente il Dipartimento Edilizia Scolastica la formalizzazione di uno staff tecnico, affinchè siano individuate le cause che hanno determinato il crollo. Provvedimenti analoghi a quelli che presumibilmente verranno richiesti per l’istituto Galatti così come per le infiltrazioni d’acqua alla scuola principe di Piemonte.

Stamani si è svolto un sopralluogo proprio alla Galatti (presenti, oltre all’assessore Magazzù, l’ing. Villari, l’arch. Antonuccio e il consigliere comunale Chiarella), prima che alle 13.30 giungesse sul luogo la ditta incaricata dal Comune per iniziare subito i lavori.

Il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni proprio oggi, interpellato da una delegazione di genitori di alcuni studenti della Tommaseo, ha inviato una interrogazione urgente al Dirigente comunale alla Pubblica Istruzione, Salvatore De Francesco, per chiedere di trasferire in via provvisoria i piccoli alunni in alcuni locali vuoti dell’ex Ospedale Militare di viale Europa.