Torrente Zafferia, dieci anni di segnalazioni ma nessun intervento concreto del Comune

Questa volta il consigliere comunale Ivano Cantello (nella foto) degli ‘Autonomisti Mpa’ torna a parlare della pericolosità di un affluente del torrente Zafferia, in contrada Fornaci, con carte alla mano. Documenti attraverso cui dimostrare come il rischio creatosi a seguito delle ultime violente piogge è, purtroppo, storia vecchia.

I residenti della zona hanno infatti mostrato a Cantello un documento-esposto inviato circa dieci anni fa all’allora prefetto di Messina, al sindaco, al genio civile, all’amministrazione provinciale ed ai vigili del fuoco, in cui veniva già rilevato l’evidente stato di pericolosità del torrente. Da allora così come oggi nessun intervento è stato effettuato, con l’ulteriore “peso- di circa dieci anni che grava però sulle spalle degli abitanti costretti quasi a ritenersi dei “miracolati- alla fine di ogni temporale.

Allo stato attuale risulta però sempre più fondato il pericolo che l’acqua e il fango con le prossime piogge, dato che il livello del torrente risulta più alto delle sponde adiacentie le stesse sono prive di muri di contenimento, invadano le abitazioni. Da rilevare, inoltre, come nonostante le continue segnalazioni, non sia ancora stato effettuato alcun intervento per ripristinare l’impianto di illuminazione pubblica nel viadotto principale del paese danneggiato durante le intemperie delle ultime settimane.