Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale Giuseppe Trischitta sta combattendo una personale battaglia affinché tutte le delibere approvate dal commissario regionale Gaspare Sinatra, nel suo periodo di mandato a Messina, vengano riportate all’esame dell’aula consiliare. Nello specifico, si punterà all’analisi di tutti quegli atti che fanno riferimento alla gestione del territorio e alle politiche urbanistiche. L’argomento è stato trattato brevemente stamattina durante la seduta della seconda commissione (politiche del territorio). Ma per passaggi concreti, dopo il prossimo appuntamento fissato per martedì, si attenderà il ritorno dell’assessore e del dirigente fissato tra due settimane.
Secondo quanto è emerso, pare che molte delibere di Sinatra siano passate senza l’ok delle commissioni. Un esempio è quella legata al centro commerciale Auchan, per la quale proprio la commissione per le politiche del territorio aveva dato parere negativo (ricodiamo che il parere è obbligatorio ma non vincolante). Ma ci sono anche modifiche al Piano Regolatore approvate in tempi record, piani di lottizzazione edilizia, il nuovo piano particolarregiato di Faro Superiore. Dunque è molto probabile che queste, ma tanti altre faccende che erano state -pulite- con un colpo di spugna dall’ex commissario, verrano ridiscusse a Palazzo Zanca.
Ci sarà da capire però, quali di questi documenti potranno realmente essere modificati. Alcuni di essi infatti, sono stati coofirmati da Consiglio e Sindaco (uniti nella persona di Sinatra) o giunta e prevedono anche termini contrattuali o scadenze. Dopo l’analisi comunque, si tenterà di cambiare o revocare quelli ritenuti inidonei. E’ difficile che tutto il malloppone (1150 tra determine, ordinanze e delibere) prodotto da Sinatra possa essere ridiscusso, anche perché bisogna tener conto che l’attività amministrativa deve andare avanti con tutte le possibili nuove faccende ed -emergenze del giorno-. In tal senso è stato ipotizzato un prepassaggio nelle varie commissioni per la valutazione degli atti riguardanti il proprio ambito o addirittura la creazione di una commissione ad hoc che si occupi dettagliatamente di queste operazioni di verifica.