L’Udc al gran completo invoca la reintroduzione del voto di preferenza

«La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Così recita l’art. 1 comma 2 della Costituzione Italiana, un articolo che, nei fatti, viene smentito dall’attuale legge elettorale, che contro ogni principio di democrazia rappresentativa delega ai partiti, e non al popolo sovrano, la facoltà di scegliere i parlamentari. Una legge che secondo l’Udc va rivista, reintroducendo la preferenza.

Allo scopo è stata avviata una raccolta firme presentata oggi a Palazzo Zanca dai consiglieri comunali, i segretari provinciale e cittadino, il presidente e i parlamentari romani dell’Udc, una proposta di legge di iniziativa popolare dal nome -Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei Deputati e reintroduzione del voto di preferenza-. Già sono 5000 le sottoscrizioni raggiunte, mentre tra gli stessi consiglieri comunali sono state diverse le firme già apportate. Sabato (dalle 16 alle 20) e domenica (dalle 9 alle 13) verranno allestiti dei gazebo e dei punti di raccolta a Piazza Cairoli, Piazza dell’Angelo a Torre Faro, Piazza Palazzotto a Provinciale e di fronte al Centro commerciale di Tremestieri. Altri punti saranno allestiti in provincia.

«E’ una campagna che stiamo sostenendo porta a porta» ha spiegato segretario provinciale Michele Caudo, che ha presentato l’iniziativa insieme al segretario cittadino Carmelo Santalco, al presidente del partito Franco Mondello, al deputato regionale Giovanni Ardizzone, ai parlamentari Pippo Naro e Gianpiero D’Alia e ai consiglieri comunali Muscolino, Rizzo, Caliò, Cilento, Guerrera, Messina e Ansaldo.

«Non mi scandalizzo – ha affermato D’Alia – del fatto che i partiti impongano dei nomi, questo è sempre accaduto. Il problema è che oggi si fa una selezione al contrario, portando in parlamento non sempre i migliori, ma gli -yes men-». La reintroduzione della preferenza trova concordi con l’Udc anche l’Mpa (è intervenuto l’on. Carmelo Lo Monte), i circoli Liberal-socialisti (presente Francesco Barbalace) e l’area lettiana del Pd. I consiglieri comunali dei gruppi Udc e il Centro con D’Alia hanno presentato un ordine del giorno in cui si da mandato al presidente del consiglio di inviare ai presidenti di Camera e Senato e delle commissioni parlamentari competenti le loro richieste.