Vertenza Pumex. Dopo il sequestro la Cisl interviene sul Governo e sul Prefetto

Il sequestro della Pumex preoccupa i sindacati, da due anni impegnati nella vertenza per i 100 lavoratori delle cave ed il piano di riconversione industriale, mai decollato. La Cisl ha chiesto oggi la convocazione urgente di un tavolo di concertazione con i Ministeri dell’ Economia, dell’Ambiente e del Lavoro: -con l’intenzione di avviare in sede di Governo Centrale quel processo di riconversione complessiva del sito pomicifero di Lipari che nè l’Amministrazione comunale di Lipari, né il Governo della Regione Sicilia in tutti questi anni, caratterizzati da forti momenti di tensione sociale e da continue sollecitazioni, non hanno mai saputo o voluto concretamente affrontare per tutelare il territorio e l’occupazione esistente-.

-Ribadiamo – si legge nella nota siglata dal segretario provinciale Maurizio Bernava e dal segretario Filca Cisl, Santino Barbera, – che la mancanza di un serio, concreto e condiviso programma di riconversione e riqualificazione delle aree di cava ed industriali della pomice che coniugasse l’abbandono dell’escavazione della pomice – che da oltre un secolo rappresenta la principale fonte di reddito e lavoro non stagionale a Lipari- con l’avvio di nuove attività lavorative ed occupazionali sul territorio, hanno determinato l’attuale pesante situazione con l’aggravante di avere bruciato tempo prezioso per offrire reali e duraturi benefici per lo sviluppo delle isole Eolie con l’inserimento ed il mantenimento delle stesse nell’elenco dei beni patrimonio dell’umanità definito dall’Unesco-.