Finge di esser stato investito e rapina un automobilista: arresto-lampo per un 20enne

Aveva utilizzato un trucco banalissimo per fermare ed ingannare la sua vittima. In sella al suo motorino, aveva fermato un automobilista imbrogliando che questi lo avesse appena urtato alla parte destra dello scooter, esattamente all’incrocio tra il Viale Principe Umberto e la via Tommaso Cannizzaro. Una conversazione, quella tra i due, che piano piano era passata dall’accusa di danneggiamento del mezzo alla richiesta, da parte del malvivente, di qualche soldo per aiutare la figlia malata. La vittima, impietosita, aveva allora aperto il portafoglio, estratto 5 euro e consegnato i soldi al finto “povero”. Un attimo è bastato perché questi, avendo notato le altre banconote, prendesse un cacciavite ed intimasse la consegna di tutto.

Non ha avuto neanche il tempo di scappare Piero Cuscinà, messinese di 20 anni, che nel tardo pomeriggio di ieri ha scatenato il panico nella zona alta della Tommaso Cannizzaro. Un colpo finito male, il suo, per tanti piccoli fattori che, di certo, Cuscinà non si aspettava. Innanzitutto la reazione della vittima che, non appena visto il cacciavite, ha iniziato ad urlare attirando l’attenzione di altri passanti e testimoni, per poi mettere a retromarcia e scappare. Poi la tempestività con cui sono intervenute le pattuglie delle Volanti e della Squadra Mobile, proprio impegnate in dei servizi antirapina. Per Cuscinà non c’è stato nulla da fare. Bloccato, è stato arrestato per rapina, resistenza e danneggiamento. Verrò giudicato stamani con direttissimo. (Veronica Crocitti)