Ha raccontato ai poliziotti le violenze a cui il compagno, per anni, l’aveva sottoposta. Insulti e poi vere e proprie aggressioni, anche davanti alla figlia minorenne costretta ad assistere alle brutalità.
Ieri mattina l’ennesima lite, poi l’aggressione con calci e pugni. Stavolta, però, la donna ha deciso di rompere il muro del silenzio e chiedere aiuto alla Polizia.
E mentre lei denunciava l’ex convivente, l’uomo la raggiungeva negli uffici di polizia intimandole di alzarsi e di andar via. Quando lei ha risposto che non avrebbe desistito dal suo intento, l’uomo l’ha allora afferrata per il braccio costringendola ad alzarsi. Immediato l’intervento degli agenti. L’aggressore è stato bloccato e, dopo ulteriori accertamenti, arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata violenza privata.
Sarà giudicato stamani con rito direttissimo.