Serie di furti in città, chiuso il cerchio: denunciati in due

Li hanno riconosciuti e fermati nel primo pomeriggio di ieri, in via Piemonte a bordo di uno scooter. Due uomini, ben noti alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, che nascondevano nel vano sottosella del motorino una serie di oggetti sospetti: una pen-drive, un anello in argento, un orecchino, un mazzo di chiavi, una chiave elettronica di una Renault e un grosso cacciavite. Tutti elementi che hanno insospettito gli agenti delle Volanti e di cui i due pregiudicati non sapevano giustificare il possesso.

I necessari riscontri hanno poi permesso, in poche ore, di dare ad ogni singolo oggetto l’esatta provenienza. I due gioielli erano stati razziati insieme a molti altri in un appartamento, e sno stati riconosciuti dalla vittima del furto senza alcun dubbio.
E’ stato poi visionato il contenuto della chiavetta USB riuscendo così a risalire al proprietario che ha poi ricononosciuto anche chiavi di casa e dell’auto. Il tutto, custodito nel portapacchi del motociclo, gli era stato rubato in via Catania.
Il grosso cacciavite e una grossa somma di denaro, considerata di presumibile provenienza illecita, che i due pregiudicati, al momento disoccupati, avevano addosso, sono stati sequestrati.

Entrambi sono stati denunciati per i reati di ricettazione in concorso e possesso di arnesi atti allo scasso. Uno dei due, quello alla guida, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per guida senza patente e per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Lo scooter su cui viaggiavano, privo di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato in giudiziale custodia.