Minaccia con un fucile a canne mozze un tabaccaio, la reazione del commerciante mette in fuga il rapinatore

Questa volta a mettere in fuga il rapinatore che ha tentato il colpo in una rivendita di tabacchi ieri pomeriggio è stata soprattutto la reazione inaspettata del titolare della tabaccheria di via fratelli Mari sul torrente Trapani e del figlio. Non è servito minacciarli con un fucile a canne mozze, perché padre e figlio hanno reagito mettendo in fuga il ventiquattrenne Salvatore Minniti. Hanno quindi chiamato il 113. E alle 18 di ieri, poco dopo il tentativo di rapina, gli agenti delle Volanti hanno individuato il ventiquattrenne lungo la scalinata che collega via Belvedere a via Lanzetta. Imbracciava ancora il fucile a canne mozze con il quale aveva tentato di mettere a segno la rapina. E’ stato braccato, disarmato e arrestato evitando gravi ed ulteriori conseguenze. L’arma, un fucile a canne mozze con il calcio segato e la matricola parzialmente abrasa, è stata sequestrata. Mentre per Salvatore Minniti sono scattate le manette per tentata rapina aggravata e porto illegale di arma comune da sparo clandestina. È stato inoltre denunciato per alterazione di armi e ricettazione. Indagini sono in corso da parte degli investigatori della Polizia di Stato per verificare se Minniti si responsabili di altre rapine che presentano molte analogie con quella che ieri ha tentato di portare a termine.