Weekend di furti, arresti-lampo per sei messinesi: preso di mira anche un bar. FOTO

Avevano preso di mira un bar della riviera nord e, approfittando del buio della notte, avevano già alzato la saracinesca iniziando a fare razzia di tutto quello che c’era dentro.
Sono finiti in manette con l’accusa di tentato furto i messinesi Paolo Pantò, 33 anni, Sergio Lo Presti, 25 anni, e Davide Lo Vecchio, 26 anni.
Gli agenti della Squadra Mobile di Messina li hanno colti con le mani nel sacco, mentre uno di loro faceva il palo in macchina, una Mercedes Classe A, e gli altri due rubavano nel bar. Inutile anche la breve fuga. Raggiunti, sono stati bloccati e ammanettati. Sull’auto, i poliziotti hanno anche trovato tre scaldacollo, due cappellini e un giubbotto con cappuccio. Tutto è stato sequestrato, insieme agli arnesi utilizzati per scassinare il locale.
La perquisizione si è poi estesa anche nelle case dei tre messinesi, dove sono stati trovati alcolici, biglietti Atm, apparecchiature elettroniche e pacchetti di sigarette su cui adesso ci sono accertamenti in corso per capire se si tratta o meno di merce rubata.

Lavoro intenso, quello dei poliziotti, durante questo weekend. Nella notte tra sabato e domenica, a finire in manette sono stati Giuseppe De Francesco, 37 anni, e Giovanni Caponiti, 40 anni, con l’accusa di furto aggravato. Anche loro avevano approfittato del buio della notte per portar via una moto ape posteggiata lungo la via Comunale di Santo Stefano Medio. Gli agenti delle Volanti sono riusciti a bloccarli qualche chilometro dopo, grazie alla tempestiva segnalazione di un cittadino. Entrambi i messinesi avevano addosso ancora addosso due coltelli e una tenaglia, utilizzata probabilmente per forzare il mezzo. La moto ape è stata poi riconsegnata al legittimo proprietario.

E’ invece stato rinchiuso a Gazzi Giacomo Currò, messinese di 46 anni, che adesso dovrà espiare una pena di 1 anno, 3 mesi e 2 giorni di reclusione per reati di rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e porto d’armi. (Veronica Crocitti)