Il Genio Civile boccia la variante di tutela ambientale. De Cola: «Siamo dispiaciuti e stupiti»

Dalle prescrizioni, tante , alla definitiva bocciatura. Il Genio Civile dice no alla “Variante parziale di tutela ambientale”. A darne comunicazione è l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola , che a nome della giunta scrive in un comunicato: «siamo dispiaciuti e stupiti».

«Dopo il lavoro fatto e le interlocuzioni avute con gli uffici del Genio Civile per migliorare il lavoro fatto sulla base delle indicazioni avute– spiega l’esponente della giunta Accorini – gli stessi uffici in base ad una presunta carenza di studi geologici, hanno espresso un parere negativo».

Come si evince dal comunicato, il nodo principale è quello della mancanza di uno studio geologico aggiornato, su cui l’ingegnere capo, Leonardo Santoro, aveva espresso tutte le sue riserve anche nell’ultima nota al Comune di Messina qualche settimana fa(vedi qui). Le stesse perplessità vengono confermate nella nota firmata oggi 8 marzo ed inviata anche all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e all’Assessorato Regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti.

Ma De Cola non ci sta e trova incomprensibile la decisione del genio Civile di sbarrare la strada alla variante di tutela ambientale: «È appena il caso di ricordare che interviene su una modesta porzione del territorio comunale, circa 840 ettari su gli oltre 21.000, per cui il Genio Civile aveva a suo tempo già autorizzato il PRG a oggi vigente e per cui la Variante propone una significativa diminuzione dell’edificazione possibile».

«Cioè la Variante – continua l’assessore – toglie, e non sposta, volumi e quindi non può che migliorare le condizioni di sicurezza, anche da un punto di vista geologico, rispetto alla situazione attuale già approvata e pericolosamente vigente come testimoniano le tragedie, per tutte Gampilieri, che negli anni hanno funestato il nostro territorio».

L’esponente della giunta Accorinti chiarisce, inoltre, che «la previsione di atterraggio dei volumi cancellati dalla Variante è negli altri strumenti urbanistici in itinere (PIAU, Mortelle Tono, PRG) che sono accompagnati da nuovi studi geologici per verificare la compatibilità delle aree con le previsioni di insediamento e che saranno sottoposti a nuovo ed autonomo parere da parte del Genio Civile».

Dal canto suo, l'ingegnere capo Leonardo Santoro ricorda e sottolinea nella sua nota che la necessità di aggiornamenti dei pregressi studi geologici è prevista dalla normativa ed è stata recentemente richiesta anche dal competente Servizio 3 del Dipartimento Regionale all'ambiente.

Per De Cola , la bocciatura della Variante per motivi geologici può solo avere effetti negativi, in quanto porta al « perdurare dello stato di cose per cui il Consiglio Comunale aveva espressamente chiesto nel 2012 la modifica del PRG e consente di continuare a presentare richieste per costruire in aree giudicate pericolose dagli studi geologici fatti dell’Enea».

L’assessore all’urbanistica è, infine, convinto che «ogni ritardo nell’adozione della variante consente che si formino giuridicamente concessioni edilizie e diritti ad edificare proprio su quelle aree del territorio che sono da tutelare». (DLT)