La Stretto di Messina e il caso Ascom Finance: «Nessun coinvolgimento nelle false polizze»

«La Società Stretto di Messina non ha mai avuto rapporti con le società Fingeneral Spa e Ascom Finance, accusate di esercizio abusivo dell’attività finanziaria con rilascio di false polizze. Risultano pertanto infondate le affermazioni contenute in una interrogazione parlamentare presentata al riguardo circa una presunta scarsa cura da parte della Stretto di Messina e una ipotizzata ricerca di ‘benevolenza’ presso politici locali riconducibili alle suddette società». Lo ha dichiarato l’Ufficio Stampa della Stretto di Messina. Nella dichiarazione si sottolinea inoltre che «La Società Stretto di Messina ha voluto anche svolgere una sua inchiesta presso tutti gli affidatari e subaffidattari incaricati della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, riscontrando che nessuno tra questi ha mai sottoscritto contratti per polizze fidejussorie con Fingeneral ed Ascom Finance».

L’interrogazione parlamentare era stata quella di Francantonio Genovese del Pd, che aveva puntato il dito contro i vertici della Stretto di Messina, ponendo la domanda: «Perché la Stretto di Messina, tra tante possibili alternative, ha scelto di contrarre una polizza fideiussoria con una società che non aveva i requisiti di legge per emetterla?». La società del Ponte sullo Stretto, infatti, era risultata tra quelle danneggiate dalle fidejussioni non autorizzate della Fingeneral e della Ascom, coinvolte nell’inchiesta che ha portato all’arresto del deputato messinese del Pdl all’Ars, Roberto Corona. Circostanza che oggi gli stessi vertici della Stretto smentiscono.