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Ponte sullo Stretto, Salvini: “Gli uccelli? Non sono scemi, lo eviteranno”

Sul Ponte sullo Stretto il governo insiste e lo fa ancora una volta con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché vicepremier, Matteo Salvini. In occasione dell’assemblea di Alis, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, il leader della Lega è intervenuto nuovamente sulla questione, parlando di opera “green” e soprattutto di primi scavi “tra due anni”.

Salvini: “Ponte significa posti di lavoro”

“L’iter del Ponte sullo tratto di Messina comincia nel 1969 e io sono nato più tardi – ha raccontato Salvini durante l’assemblea -. Il ponte farebbe risparmiare 140 mln di CO2 grazie all’intermodalità con l’asse Palermo-Berlino. In manovra abbiamo riportato in vita la società Stretto di Messina. Il ponte significa posti di lavoro e sviluppo non solo per Sicilia e Calabria, ma per l’intero Paese. Sarà una opera ‘green’ a campata unica e prioritaria per il governo. Tutte le Regioni sono d’accordo e vado a Bruxelles a chiedere un cofinanziamento. Vorrei che i primi scavi partissero tra due anni”.

“Gli uccelli? Non sono scemi”

Poi una battuta sulle istanze ambientaliste legate al volo degli uccelli migratori sullo Stretto: “Adesso qualcuno ha detto che il ponte sullo stretto di Messina potrebbe causare problemi agli uccelli che ci andrebbero a sbattere, ma gli uccelli non sono scemi, voleranno evitandolo”.