Senza garanzie nessuna firma dell’Accordo di Programma Quadro: votati in consiglio gli Ordini del giorno

Il consiglio comunale si è finalmente espresso su Ponte sullo Stretto e Accordo di Programma Quadro. Lo ha fatto nella quinta seduta straordinaria (ieri pomeriggio, ndr) in cui sono stati approvati due diversi ordini del giorno: quello proposto “in origine” dal Pd, votato con 13 favorevoli e 9 astenuti, in cui si invita l’amministrazione a non firmare l’APQ senza le necessarie condizioni, e un secondo, proposto dal capogruppo del Pdl Pippo Capurro (12 sì, 6 no e 5 astenuti), in cui, pur se in forma più “morbida”, si avanza la medesima richiesta, con l’unica differenza, o meglio aggiunta, di aver inserito nel documento l’elenco delle opere, così dette connesse che i governi nazionale e regionale dovrebbero finanziare.

Qualche risposta, anche alla luce dei recenti e recentissimi fatti che hanno interessato la politica “romana”, dovrebbero adesso arrivare dalla nuova conferenza dei servizi fissata a Roma per fine novembre, termine ultimo per la presentazione delle “osservazioni” al progetto Ponte. Si dovrebbe quindi procedere alla firma dell’Accordo di Programma all’interno del quale però, come ribadito nel dall’ing. Caminiti e dall’assessore Scoglio nel primo incontro, è stato chiesto, a priori, l’inserimento di alcuni punti fondamentali (vedi correlato). La situazione, anche considerando le recenti affermazioni di Clini sul progetto “è veramente necessario?”, rimane in sospeso… proprio come il Ponte. (EDP)