Economia

Ponte sullo Stretto, Sofo (Ecr) invoca l’avallo della Commissione Ue

Il Ponte? Una priorità urgente per il Paese. Ne è convinto l’europarlamentare del gruppo Ecr (quello che conta tra i suoi membri i parlamentari europei di Fratelli d’Italia) Vincenzo Sofo – originario di Bovalino, nella Locride –, che ha presentato un’interrogazione al riguardo alla Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen. «Il Governo italiano continua a sostenere di non ritenere l’opera prioritaria tanto da non inserirla all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ho chiesto dunque alla Commissione europea di prendere una posizione ufficiale circa l’importanza di questa infrastruttura e di sollecitare il Governo italiano a inserire la sua realizzazione all’interno del Pnrr», il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Da molti anni in Italia si invoca la realizzazione di un ponte o tunnel sullo Stretto tra Calabria e Sicilia, opera fondamentale per lo sviluppo del Sud Italia – rileva Sofo –. Tale infrastruttura diventa inoltre indispensabile per consentire il completamento di uno dei Corridoi strategici (quello Scandinavo-Mediterraneo) della Rete trans-europea di trasporto Ten-T che la Commissione europea vuole realizzare entro il 2030», mentre a suo avviso le risorse del Recovery Fund (più tecnicamente Next generation Eu: 200 miliardi di euro di questi fondi toccheranno all’Italia), a tale proposito, «rappresentano un’opportunità irripetibile per la realizzazione del progetto», visto che per il completamento dell’intero tratto italiano del Ten-T sarebbe necessario un ammontare di 150 miliardi circa.