Italia Oggi svela: “La Stretto di Messina partner per la costruzione di due ponti in Indonesia”

Il ponte sullo Stretto non è più una priorità e forse non si farà, ma su un ponte, anzi tecnicamente su due, la Stretto di Messina potrebbe avere un ruolo fondamentale. Lo svela il quotidiano Italia Oggi che in un articolo apparso oggi e firmato da Stefano Sansonetti racconta di un progetto in Indonesia che chiama in causa la società nata nel 1981 per la costruzione della megainfrastruttura che dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto. (Maurizio Licordari) La società guidata dall'amministratore delegato Pietro Ciucci sarebbe coinvolta in un consorzio di diritto indonesiano che sta progettando due ponti da 3800 metri per collegare le isole di Sumatra e Giava, divise dallo Stretto della Sonda. La Stretto di Messina ha già firmato, secondo quanto rivela Italia Oggi, due memorandum of understanding, protocolli d'intesa legati alla costruzione di questi due ponti. L'ultimo è datato 27 febbraio e prevede l'invio di documentazione tecnica, economica e contrattuale per lo sviluppo dell'iniziativa, con la prospettiva di dare una veste definitiva al rapporto di collaborazione che in questo momento è solo teorico. L'idea di portare avanti il progetto dei due ponti indonesiani è stato approvato dal locale governo nel dicembre 2011 ed è stato affidato alla Wiratman and associates, società con la quale la Stretto di Messina sarebbe in contatto. E proprio la Wiratman ha chiesto alla società guidata da Ciucci la conferma della volontà di collaborare come possibile partner dell'iniziativa che presenta notevoli caratteristiche di affinità con il ponte sullo Stretto di Messina e i suoi collegamenti. La richiesta è quella di effettuare offerte sia per il controllo della progettazione che per la successiva fase di controllo dell'attività per la realizzazione dell'investimento. Negli anni la Stretto di Messina ha accumulato studi e conoscenze sul progetto del Ponte, costato fino ad oggi oltre 300 milioni di euro. Queste conoscenze adesso potrebbero essere applicate in un luogo diverso. Resta da capire come, visto che nelle intenzioni del governo Monti e della politica nazionale la Stretto di Messina potrebbe anche sparire presto. Lo hanno chiesto esponenti politici di maggioranza e opposizione, nel frattempo spunta fuori questa ipotesi di collaborazione con l'Indonesia. Lì il progetto di un ponte sospeso lungo più di tre chilometri è solo all'inizio. Chissà che questi trent'anni di esperienza in Italia non possano servire a farlo davvero un ponte.

Maurizio Licordari