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Porto di Tremestieri. 41 milioni per ripartire, serve il via libera per 19 dalla Regione

MESSINA – Porto di Tremestieri: corsa contro il tempo per trovare una soluzione. Servono 41 milioni di euro per l’aggiornamento dei lavori. Il sindaco Federico Basile e il vicesindaco Salvatore Mondello confermano l’impegno comune, in questi giorni, con ministero dei Trasporti, Regione siciliana e Autorità di sistema portuale dello Stretto per sbloccare la situazione.

Ai 15 milioni di euro dall’Adsp e ai 7 del ministero dovrebbero aggiungersi i 19 della Regione. Ed è quello il nodo più delicato, legato all’esigenza di copertura finanziaria. L’importo originario dell’appalto, i cui lavori erano stati consegnati a novembre 2018, era di circa 64 milioni di euro, oggi lievitati.

I lavori fermi dal maggio 2022 e l’attesa infinita

Sarà la messinese Costruzioni Bruno Teodoro spa a riprendere i lavori, fermi dal maggio 2022. Nel mese di luglio, in Consiglio comunale, così l’ingegnere Vito Leotta, il responsabile unico del procedimento (rup), spiegava i ritardi: “Su duecentomila metri quadri d’area, sono state trovate tonnellate di rifiuti e l’azione di bonifica è durata quasi un anno. Poi c’è stato il lockdown, il successivo riavvio dei lavori, le varianti a costo zero e poi a fine 2021 la crisi dell’impresa. E non l’abbiamo più pagata. E, quando doveva ripartire, non si trovava più il materiale, come l’acciaio da Mariupol, a causa della guerra in Ucraina. Nel settembre 2022 eravamo pronti a risolvere il contratto. Coedmar si è opposta, data la conseguenza inevitabile del fallimento, e si è arrivati all’ambito giudiziario, dove il Comune non può decidere i tempi e le procedure”.