Tra bellezza e degrado, l’appello dei cittadini per “salvare” Piazza del Popolo. FOTO

Potenzialmente bellissima! Piazza Lo Sardo – meglio conosciuta come piazza del Popolo – è una delle più belle piazze di Messina. Con i suoi portici e la sua struttura architettonica, potrebbe rappresentare il salotto buono della città e un polo di attrazione per i turisti.

Il suo enorme potenziale, però, svanisce nel degrado in cui è immersa. Agli occhi dei cittadini e dei residenti si presenta come un luogo sporco, buio e pericoloso nelle ore notturne.

A scriverlo in una missiva indirizzata al Questore e al Sindaco, Giuseppe Occhino, in qualità di amministratore di uno dei condomini che si affacciano sulla piazza e forte delle firme di oltre 200 cittadini.

« I portici – spiega Occhino – versano in uno stato di degrado indicibile e nella notte si trasformano in un bivacco».

Secondo l’amministratore, infatti, tutta l’area diventa teatro di «schiamazzi di ogni genere, suoni di tamburi, spesso fino all’alba» dove non mancano «rifiuti e sporcizia, lattine, bottiglie di birra, di liquore, spesso rotte e disseminate lungo i marciapiedi e nelle aiuole al centro della piazza».

«Un notevole disagio per gli abitanti, in particolare per le donne e i bambini che abitano nella zona e che subiscono la mancanza delle condizioni essenziali di sicurezza», aggiunge Occhino.

I residenti, ormai esasperati, «si vedono arrivare quasi ogni sera macchine della Polizia e dei Carabinieri che intervengono per sedare le frequenti risse».

L’amministratore ricorda alla Giunta che «tutti gli angoli delle zone sotto i portici vengono da tempo utilizzati come latrine» e la stessa sorte viene riservata alle aiuole che dovrebbero abbellire la piazza e che invece si trasformano in «un vero e proprio deposito di spazzatura di ogni genere».

Ma Occhino non si ferma qui e critica aspramente le conseguenze del mercato ortofrutticolo che si svolge ogni domenica: «finito il mercato, la piazza si presenta in uno stato pietoso, ovunque ogni tipo di sporcizia: cartacce, cassette vuote, frutta e verdura marcia e rifiuti maleodoranti».

Come se ciò non fosse abbastanza, «auto e furgoni sono parcheggiati perennemente nella piazza e strade adiacenti senza “pass per residenti” né “gratta e sosta”». Ogni divieto di sosta viene ignorato.

L’abbandono totale della zona si riflette anche sulla manutenzione dei tombini di scarico, «completamente intasati», e dell’impianto di illuminazione «praticamente inesistente».

Nonostante le recenti promesse d’intervento strutturale, i residenti, con Occhino in testa, si mostrano scettici ma chiedono a gran voce il ripristino dello standard minimo di decoro della piazza e una concreta azione a tutela della sicurezza dei cittadini.

Gabriele Quattrocchi