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“Potevamo dormire nei portoni di notte a Baghdad”. Buonocore ricorda la finale col Catania

“Quel giorno mi ricordo tutto, mi sono svegliato presto con mio fratello Gigi Corino, ho bevuto il mio caffè, ho fumato la mia sigaretta e ho aspettato con i miei compagni che si facesse l’ora, eravamo pronti come non mai”.

Enrico Buonocore, idolo dei tifosi del Messina negli anni della C e della B, ricorda la promozione in serie cadetta del giugno 2001, 19 anni fa, dopo la finale play off contro il Catania.

In particolare la trasferta, terminata 1-1, mentre al ritorno al Celeste i biancoscudati vinsero 1-0 e furono promossi in B.

“Arrivati al Cibali ci hanno fatto aspettare 10 minuti per aprirci il cancello, fuori c’era una marea di gente che ci aspettava…”.

Poi racconta che un tifoso del Catania gli aveva fatto il gesto di una pistola, con una serie di coloriti insulti in risposta. “Non sapevano con chi si erano messi, la metà di quel Messina potava dormire anche nei portoni di notte a Baghdad, non ci faceva paura niente”.