L’Ato “rifiuta” i finanziamenti Cipe per il Consorzio di rete fognante del comprensorio taorminese

É stata respinta dall’ufficio tecnico dell’Ato la proposta, avanzata dal Consorzio di rete fognante del comprensorio taorminese, riguardante alcuni interventi di sistemazione del Consorzio: il ripristino della condotta sottomarina di Giardini Naxos, il completamento dell’impianto consortile di Giardini Naxos, il miglioramento dell’efficienza energetica , biogas e fotovoltaico. Ma l’Ato ha detto di no e così l’Ente Consorzio non potrà usufruire dei finanziamenti Cipe.
Pippo Manuli, presidente dell’Ente, alza i toni contro la decisione deliberata che ha eliminato i progetti, dice, “in avanzato stato progettuale e muniti di tutti i pareri, definitivi ed esecutivi”, accettando invece altre semplici proposte preliminari.
“Un danno incalcolabile per l’economia del nostro territorio che si basa sulle attività collegate al turismo che sul mare pulito poggia buona parte del successo fino a oggi ottenuto e che questa, inopportuna, decisione mette in discussione”, incalza Manuli.
Il presidente dell’Ente chiama a raccolta tutti i sindaci dei comuni serviti dal Consorzio in un’assemblea che si terrà domani perché si facciano parte attiva nel tutelare gli interessi del comparto turistico.
“Il presidente Ato 3, i sindaci componenti l’assemblea, tengano conto di cosa ha rappresentato nel tempo l’Ente Rete Fognante e intervengano a tutela delle legittime attese delle popolazioni rappresentate dall’Ente Consorzio” tuona Manuli che si appella alla direttiva Cee 91/271 concernente il trattamento delle acque reflue urbane.
“L’Ente rete fognante è il cuore del comparto turistico più importante della Sicilia”, conclude.
(Giusy Briguglio)