Una targa per i Camiciotti, eroici messinesi dei moti del 1848

Una targa commemorativa dei Camiciotti, ragazzi poco più che ventenni che, durante la rivoluzione indipendentista siciliana del 1848, il 7 settembre, resistendo eroicamente all’invasione Borbonica, vennero circondati dal nemico intorno al pozzo del Monastero della Maddalena e preferirono gettarsi dentro piuttosto che consegnarsi.

E’ stata apposta alla Casa dello Studente, lì dove si trovava il pozzo, per iniziativa dell’associazione culturale “La Sicilia ai siciliani”, col patrocinio della IV circoscrizione, presente col presidente ed alcuni consiglieri.

Sulla targa, le gesta di questi messinesi ai più sconosciuti, per dare l’opportunità ai turisti, ma soprattutto alla cittadinanza, di riappropriarsi di una delle pagine di storia più eroiche della nostra città.

“Anche quest’anno, come già avviene dal 2010 – scrive il presidente dell’associazione, Salvatore Mangano -, non è stato possibile deporre una corona di fiori sulla lapide collocata dove si trovava il pozzo dei Camiciotti, all’interno della Casa dello Studente, perché il plesso è chiuso per inagibilità da diversi anni. Paradossi di una città che ricorda in bella vista la statua di “Re Bomba” Ferdinando II e dimentica chi ha combattuto per gli ideali di libertà e amore della propria terra”.

Dopo la cerimonia, i presenti si sono ritrovati nella sede dell’Associazione insieme allo storico Alessandro Fumia, per un interessante dibattito sulla rivoluzione del 1848 spaziando nella storia della Sicilia dal 1812 al terremoto del 1908.