L’amministrazione passa dalle parole ai fatti: via libera a integrazione e stabilizzazione

Promessa mantenuta. L’amministrazione Accorinti rispetta i patti e porta ai precari di Palazzo Zanca il regalo che aspettavano da giorni: sì a integrazione oraria e stabilizzazione. La buona notizia è arrivata al termine dell’attesissima riunione di giunta di ieri pomeriggio, una seduta durata ore e finita in serata, con l’approvazione di due delibere di indirizzo con cui di fatto l’amministrazione avvia quel percorso che nel giro dei prossimi tre anni dovrebbe far uscire dal precariato storico i circa 300 contrattisti di Palazzo Zanca.

Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto” ha commentato al termine della riunione l’assessore Nino Mantineo. “Queste due delibere rappresentano un punto di svolta importantissimo perché segnano il cambio di passo rispetto ad un passato che ha lasciato i precari sempre nella stessa identica condizione. Il percorso adesso sarà lungo e si dovranno attentamente valutare molte cose, a cominciare dalle risorse disponibili. Ma siamo fiduciosi di poter portare a termine ciò che abbiamo iniziato perché siamo convinti che i precari siano un punto di forza di questo Comune”.

Dunque integrazione e stabilizzazione. Due questioni che fin dal primo momento per il sindaco Accorinti, gli assessori Mantineo e Signorino, il segretario Le Donne dovevano necessariamente camminare sullo stesso binario, poiché il provvedimento che concede adesso l’integrazione altro non è che una sorta di preludio al processo di stabilizzazione. Intanto dunque tutti i precari lavoreranno per 35 ore a settimana, invece che 18 o 24. Attraverso la delibera approvata ieri l’integrazione sarà però attivata per un mese, dal 1 al 30 aprile. “Dobbiamo fare i conti con il bilancio e dunque siamo stati costretti a limitare per il momento il provvedimento. Ma siamo sicuri di poter proseguire sulla stessa scia anche in futuro” ha assicurato Mantineo.

Adesso dunque cosa accadrà? Attraverso le due delibere in pratica la giunta indica agli uffici i prossimi passi da compiere. “L’Ufficio del personale retto dal dirigente Giovanni Di Leo dovrà adesso mettere a punto tutta la documentazione utile a rendere effettivi i provvedimenti, subito naturalmente si procederà per l’integrazione, poi si lavorerà alla stabilizzazione” ha spiegato ancora Mantineo.

Se dunque adesso filerà tutto secondo le indicazioni dell’amministrazione, quella avviata ieri pomeriggio potrebbe davvero essere una svolta per i 300 precari di Palazzo Zanca che potrebbero iniziare a pensare alla stabilizzazione non più come ad un miraggio lontano.

Inevitabile la grande soddisfazione della segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che nei giorni scorsi aveva più volte messo alle strette assessori e dirigenti per ottenere risposte positive. “Alla fine l’amministrazione ha fatto una precisa scelta politica non guardano solo ai numeri ma pensando alla vita e al futuro dei tanti lavoratori che in questo Comune stavano rischiando di invecchiare da precari o peggio da disoccupati. Avevamo chiesto al Sindaco di accantonare i ragionamenti ragionieristici e a quanto pare è stato fatto”. In queste settimane da parte della Fp Cgil però non c’era stata solo protesta ma anche proposta. Proposta che puntava proprio all’adozione di due delibere di indirizzo, come hanno fatto anche molte altre città italiane, che legassero l’integrazione alla stabilizzazione per motivare il fabbisogno di personale. “I precari oggi vincono una battaglia ma siamo consapevoli che adesso la strada sarà lunga e la guardia dovrà rimanere alta. Ci rassicura però l’atteggiamento dell’amministrazione che ha saputo ascoltare, valutare e assumersi delle precise responsabilità”.

Intanto dal 1 aprile si torna quindi a 35 ore. Sperando a questo punto che non ci siano nuovi colpi di scena.

Francesca Stornante