Integrazione oraria, in giornata il provvedimento sarà votato dalla Giunta

Nel primo giorno di aprile i precari di Palazzo Zanca sperano di ricevere la buona notizia che attendono ormai da un mese e non un brutto pesce d’aprile. Ieri doveva scattare la promessa integrazione oraria per tutti i contrattisti part-time, il mese di passione appena finito ha portato l’amministrazione comunale a scegliere la strada dell’integrazione oraria e contestualmente della stabilizzazione, quella tanto attesa sistemazione a cui i precari comunali ormai avevano smesso di credere. Due settimane fa la giunta Accorinti si era impegnata nel farsi promotrice di due delibere di indirizzo che sbloccassero l’integrazione e avviassero l’iter verso la stabilizzazione. Mancavano solo alcuni passaggi interpretativi delle leggi che regolano la materia, soprattutto dopo i campanelli d’allarme suonati dai revisori dei conti che avevano frenato il cammino dell’amministrazione verso questi due obiettivi. Adesso tutti i dubbi sembrano essere stati superati, almeno così sembra dalle delibere numero 157 e 158 dello scorso 13 marzo che appunto indicano tutti i passi da compiere legando naturalmente la necessità di aumentare le ore di lavoro dei precari al reale fabbisogno comunale e all’obbligo previsto dalla legge di ridurre nel giro dei prossimi anni il personale precario. Secondo questa interpretazione dunque non dovrebbero esserci più ostacoli e dunque, in base ai due atti, oggi stesso la Giunta dovrebbe approvare una proposta di delibera redatta dal Dirigente del Dipartimento Risorse Umane, Giovanni Di Leo, che concede l’estensione temporanea dell’orario contrattuale a 35 ore settimanali fino al prossimo 30 aprile.

Un provvedimento che nasce dalle pressanti richieste che giungono ogni giorno al Comune da parte dei vari Dipartimenti e che si fondano su questo quadro generale: “da una ricognizione, effettuata lo scorso 28 febbraio, agli atti del Dipartimento Risorse Umane risulta una vacanza di 755 posti, 1497 coperti a tempo indeterminato, 296 unita di personale cor-contratto a tempo determinato”. Considerato poi che, secondo anche il piano decennale di riequilibrio, ci sarà una riduzione per pensionamento di personale nel decennio 2013-2022 di ben 784 unità, numeri che non consentirebbero l’efficienza della macchina amministrativa, si comprende bene il percorso che ha intenzione di compiere l’amministrazione senza paura di sforare i termini budget imposti dalla legge.

Dunque oggi iunta dovrà votare il provvedimento che ancora attende di essere presentato. Provvedimento che immediatamente porterà tutti i precari i 35 ore settimanali. Tutto il ragionamento si inserisce nel più ampio ragionamento sui servizi che l’amministrazione vorrebbe smantellare e ricostruire da capo. E’ stato deciso di avviare formalmente le procedure finalizzate alla stabilizzazione a tempo

indeterminato del personale utilizzato nelle Attività Socialmente Utili (A.S.U.) e del

personale contrattista di diritto privato part-time in servizio nell'Ente. Con lo stesso atto l’amministrazione ha deciso di dare al Segretario e direttore Le Donne l’incarico di istituire un gruppo di lavoro di livello dirigenziale per portare a termine in modo

condiviso, tempestivo ed efficace. Dunque la stabilizzazione sembra adesso sempre più concreta, anche se intanto ciò che i precari aspettano è l’aumento delle ore. Oggi la giunta si riunirà anche per questo.

Francesca Stornante