Mondello incalza:” la Municipale non può lavorare senza l’integrazione ai contrattisti”

Il corpo di Polizia municipale di Messina dovrebbe avere 1 Comandante, 15 commissari capo, 90 commissari e 460 tra ispettori e agenti per un totale di 561 unità. Lo stabiliva la delibera del Commissario Luigi Croce dello scorso 14 maggio 2013 che definiva la nuova dotazione organica della municipale. Ad oggi però il corpo conta 1 comandante, 1 commissario capo, 49 commissari e 225 tra ispettori e agenti, ciò significa che il totale ammonta a 331 unità. Dunque, ben 230 uomini in meno del necessario. Senza dimenticare che degli attuali 331, 281 sono a tempo indeterminato e 50 a tempo determinato, durante quest’anno in 3 sono già andati in pensione e soprattutto che circa 100 operatori sono affetti da patologie e quindi impiegati con limitazioni. A riproporre questi numeri che letti così disegnano perfettamente il quadro della polizia municipale messinese è il consigliere comunale Franco Mondello che ha indirizzato un’interrogazione al Sindaco Accorinti per capire perché ai vigili contrattisti non è ancora stata rinnovata l’integrazione oraria. In realtà già oggi arriverà il sì della giunta al provvedimento che aumenta le ore a tutti i contrattisti di Palazzo Zanca, Mondello però si chiede e chiede al sindaco perché anche i vigili hanno subito un mese di stop dell’integrazione nonostante la legge parli chiaro. Mondello rispolvera l’ormai famoso articolo 4-ter comma 12, del decreto-legge 2 marzo 2012, 16 10, che integra il comma 28 dell’articolo 9 del D. Lgs 78-2010, che prevede che “a decorrere dal 2013 gli enti locali, possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni Polizia locale, d’istruzione pubblica e del settore sociale”.

Per tutto il mese di marzo l’integrazione oraria era stata stoppata proprio per alcuni dubbi sollevati dai revisori dei conti in merito allo sforamento del tetto di spesa concesso per aumentare le ore del personale della pubblica amministrazione, proprio dai sindacati dei vigili era già stata fatta presente la possibilità di superare il limite nel caso specifico della municipale, l’amministrazione però ha preferito andare avanti per riuscire a percorrere un percorso unico per tutti i 296 precari e non solo per i 50 della municipale.

Mondello però ricorda che le molteplici attività di prevenzione e repressione che svolge il corpo per garantire sicurezza pubblica ai cittadini non possono convivere con una dotazione organica palesemente sottodimensionata con 50 operatori a tempo determinato utilizzati a regime orario di 18 ore. La municipale messinese, oltre ai servizi su strada per contrastare tutte quelle condotte illecite previste dal Codice Stradale (guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, attraversamento della città di mezzi pesanti), si occupano di interventi dicontrollo della sui corsi d’acqua e torrenti per l’individuazione di discariche e/o scariche abusivi, di abusi edilizi, verifiche delle condizioni igenico-sanitari dei mercati comunali, verifiche di tutte le tipologie dell’occupazione suolo, monitoraggio sulle coste al fine di reprimere e prevenire gli illeciti ricadenti sul demanio marittimo e riguardante la sicurezza e la tutela ambientale.

Per tutti questi motivi l’esponente Udc vuole capire cosa ha impedito l’estensione oraria e chiede al Sindaco di provvedere subito con l’integrazione a 36 ore per la Polizia municipale, ma anche per chi opera nel campo dell’istruzione e del sociale.

F.St.