Vertenza Stretto, la corte d’Appello di Messina condanna Rfi

Invertiscono la rotta anche i giudici messinesi, dopo la sentenza della Suprema Corte sui marittimi di qualche settimana fa (vedi pezzo allegato).

La Corte d’Appello Lavoro (presidente Rizzo) ha confermato la sentenza del 2009 che, nel braccio di ferro tra Rete Ferroviaria Italiana e un ufficiale di coperta, ha dato ragione al lavoratore.

Il Primo ufficiale di coperta Antonia Giacobello, prima e unica donna ufficiale sulle navi dello Stretto, ha chiesto ed ottenuto la conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, con la conseguente assunzione da parte di Rfi.

La sentenza di primo grado era stata appellata da Rfi ma i giudici di secondo grado hanno dichiarato la nullitá dei termini apposti ai contratti di lavoro a tempo determinato, riconoscendo inoltre anche il diritto al risarcimento del danno.

“Adesso aspettiamo di leggere le motivazioni di tale sentenza” commenta l’avvocato Cettina La Torre, legale della Giacopello, “tenuto conto che è la prima sentenza della Corte d’Appello che da ragione ai marittimi”.