Grande successo di pubblico per “I ragazzi di Von Gloeden” di Mario Bolognari

La presentazione nella libreria Ciofalo, in piazza Municipio a Messina, è stata per l’ultimo libro di Mario Bolognari, “I ragazzi di von Gloeden”, un successo. Folto pubblico, presenze prestigiose e qualificate, grande interesse.

Dopo i saluti del dott. Crapanzano, titolare della storica libreria, e del dott. Arcidiaco, titolare della Città del sole edizioni, ha introdotto alla lettura del libro il dott. Sergio Todesco, antropologo della Soprintendenza di Messina. Todesco ha ripercorso le tappe essenziali dell’analisi antropologica del mito del fotografo tedesco vissuto a Taormina tra il 1878 e il 1931, fatto di fantasie letterarie, deformazioni storiche, equivoci artistici. Ha definito il libro di Bolognari una coraggiosa decostruzione dei luoghi comuni accumulati nel tempo sulla Taormina tra Ottocento e Novecento, attraverso una documentazione in parte inedita e un’analisi innovativa rispetto a una consolidata bibliografia sull’argomento.

Su sollecitazione dello stesso relatore e di alcune domande pervenute dal pubblico, come quelle di Pompeo Oliva, Geri Villaroel, Francesco Faeta, Francesco Cuzari, l’autore ha intrattenuto il pubblico sul punto ritenuto centrale dell’intero studio. La vicenda di Gloeden e dei sui ragazzi fotografati nudi o seminudi va inserita nel contesto della profonda trasformazione avvenuta a Taormina e in Sicilia in quei cruciali cinquant’anni, dentro un conflitto sociale che ha contrapposto le vecchie classi della società agropastorale dell’Ottocento ai nuovi ceti imprenditoriali del terziario che andavano affermandosi come classe dirigente della prima metà del Novecento.

L’editore ha deciso di presentare adesso il libro a Taormina, presumibilmente nella seconda metà di maggio, a Casa Cuseni, dove von Gloeden ispirò alcune decorazioni realizzate da Brangwyn.