A Messina il primo cimitero islamico siciliano

“In un paese dove ormai la libertà religiosa gioca un ruolo fondamentale nell'integrazione degli individui, dei gruppi e delle comunità religiose, la realizzazione di un'area cimiteriale da destinare alla sepoltura di defunti appartenenti alla confessione religiosa islamica, costituisce un fatto di importanza storica fondamentale che si inserisce in un contesto culturale e religioso di integrazione senza precedenti sul territorio siciliano”. E’ quanto ha affermato stamani il sindaco Renato Accorinti, nel corso della presentazione del primo cimitero islamico siciliano, che sarà ospitato a Messina, nell’area di San Filippo.

“La città di Messina è orgogliosa di potere ospitare simile iniziativa – ha proseguito il sindaco -. Oggi è uno dei giorni più belli dal mio insediamento, così come mi ha fatto immenso piacere ricevere ieri un sms del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che si è complimentato per questa lodevole iniziativa. Il nostro percorso in questa direzione è in controtendenza con quanti manifestano scarso spirito di tolleranza e mancato rispetto reciproco”.

“L'area cimiteriale, di circa 170 metri quadrati, sorgerà all'interno del cimitero suburbano di San Filippo, campo di inumazione sul lato sud est – ha aggiunto l'assessore Ialacqua – ed è stata affidata in concessione per la durata di novantanove anni mediante asta pubblica da destinare alla sepoltura di trenta defunti appartenenti ad una confessione religiosa diversa da quella cattolica dietro il pagamento di un importo a base d'asta di 25mila euro”.

A margine, la soddisfazione del Sae (Segretariato Attività Ecumeniche), gruppo locale di Messina, che accoglie con gioia la notizia. “Mentre in Lombardia viene approvata una legge anti-moschee – si legge in una breve nota – da Messina giunge un messaggio coerente con il desiderio di pace che ogni religione propone e che ogni uomo, credente e non, custodisce nel proprio cuore. Consapevole che il “cammino ecumenico e quello interreligioso vanno di pari passo e sono al servizio dell’unità e della pace per l’intera famiglia umana”, il Sae ritiene che il 29 gennaio 2015 a Messina, grazie all’iniziativa della giunta comunale, si sia realizzata un'importante tappa nel percorso di integrazione tra culture diverse.