La Giunta 2.0 in Consiglio Comunale. Accorinti: «Non ci sono accordi con i partiti»

I neo assessori Luca Eller Vainicher e Daniela Ursino (che sarà formalmente nominata il 2 maggio) hanno fatto il loro esordio in Consiglio Comunale, nella seduta voluta dalla presidente Emilia Barrile e dai consiglieri comunali per fare le presentazioni ufficiali, come si faceva nei fidanzamenti di una volta, dopo i cambi di guardia all’interno dell’esecutivo. Accanto ad Eller ed Ursino c’erano il sindaco Accorinti e gli altri assessori della giunta 2.0 ( come l’ha definita qualche giorno fa il primo cittadino ), ad eccezione dell’assessore ai servizi sociali Nina Santisi.

Il primo a prendere la parola è stato Accorinti, protagonista di un lungo intervento che ha toccato molti aspetti: «Abbiamo voglia di continuare il percorso, avere sempre di più rapporti con la città, fare squadra con tutti. Da sempre diciamo che la nostra è un’esperienza particolare, lontana dai partiti. Vogliamo lasciare la città meglio di come l’abbiamo trovata ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il nostro obiettivo è andare sempre di più tra la gente, anche per questo abbiamo iniziato un ciclo di incontri con i quartieri».

Il sindaco è tornato a parlare del rapporto di collaborazione leale che vorrebbe esistesse tra la giunta ed il Consiglio comunale: «Le soluzioni condivise – ha detto – spesso sono difficili, ma noi ci proveremo ancora».

Sulle polemiche scoppiate in merito alla tessera del Pd in mano all’assessore Eller e alle presunta vicinanza dell’assessore Ursino al gruppo politico di Beppe Picciolo, Accorinti ha precisato: «Nessun rapporto con i partiti, ma non ne abbiamo mai parlato male, sono il fondamento della democrazia. Il rapporto con le Istituzioni tutte è fondamentale, ma non abbiamo accordi con nessun partito. Spesso sono state dette delle cose non vere: ci hanno detto che avevamo accordi con l’Udc, che ci vedevamo la sera a cena, nelle ville. Se ci incontriamo non lo facciamo per fare accordi sottobanco, tanto che l’Udc ha anche chiesto la sfiducia. Il rispetto dei partiti è dovuto, ma non gli apparteniamo».

Nel suo intervento non poteva mancare un riferimento all’emergenza delle emergenze di palazzo Zanca: l’assenza del bilancio 2015: «Chiedo scusa per questo errore .Ci sono state delle difficoltà oggettive ma assumo la responsabilità totale come sindaco e come amministrazione. Chiedo scusa a tutta la città. L’ultimo appello lo lancio proprio a chi dovrà votare questo bilancio, solo per il bene della città. Chiedo a tutti, anche a quelli assenti, di tenere i giusti toni e di cercare di fare tutto al di là di idee condivisibili o meno in questo momento delicato per poter pagare stipendi e non mettere in ginocchio la città. Poi possiamo dividerci su tutto».

Sui nuovi ingressi in giunta e soprattutto sul “declassamento” di Guido Signorino, privato sia di deleghe pesanti come bilancio e partecipate sia del ruolo di vice-sindaco, Accorinti ha spiegato: «Abbiamo dato tutta la parte dello sviluppo economico per sgravarlo dal fardello del bilancio e lo sviluppo economico è forse ciò di cui ha più bisogno questa città. La vice-sindacatura è passata a Cacciola perché vogliamo sgravare totalmente Signorino da ogni altro incarico e la scelta è ricaduta su di lui per la sua storia e il suo percorso».

Parlando di Luca Eller vainicher, promosso in breve tempo da esperto/badante ad assessore, lo ha definito «competente sulla difficile tematica del bilancio» e in merito all’accordo con il Centro Studi Enti Locali di Pisa ha aggiunto: «non ci vergogniamo di aver fatto venire più persone per aiutare l’amministrazione e la macchina amministrativa che non è all’altezza di una città di 250 mila abitanti. Senza accusare nessuno e senza necessariamente dover far scorrere il sangue, penso solo che se questa operazione fosse stata fatta prima oggi non saremmo a questo punto».

Accorinti ha poi voluto ringraziare i due ex assessori Tonino Perna (in carica fino al 1.magggio, per seguire da vicino la settimana della cultura ) e Patrizia Panarello, che non è stata tenera nei confronti della giunta dopo la sua "defenestrazione". Sulla rimodulazione della deleghe , Accorinti ha infine spiegato: Abbiamo accorpato cultura e scuola, non abbiamo da penalizzare nessuno, cambi possono essercene ancora, anzi sono in cantiere altre novità perché vogliamo mettere in discussione tutto ciò che non è stato fatto bene. I cerchi magici non ci sono e lo abbiamo dimostrato altrimenti in alcuni posti strategici ci sarebbero altre persone e non Luca Eller o Giovanni Foti».

Tornando ancora una volta sui presunti accordi sottobanco con i partiti, Accorinti ha gridato all’Aula: « Il giorno in cui vorremo fare un accordo con un partito lo diremo, non faremo nulla sottobanco. Oggi non c’è, dunque stop.»

Dopo l’intervento del sindaco è stata la volta dell’assessora Daniela Ursino, che presentandosi all’Aula ha detto: «Questa è un’esperienza che voglio portare avanti per la mia città. Inizierò il 1 maggio e sarà in linea con Perna e Panarello. Sono in stretto contatto con Perna, intendo iniziare attraverso quella che è la linea che ho sempre adottato nella mia attività: apertura e dialogo con tutti. Spero di ricevere consigli e supporto da tutti, questo deve essere un cantiere aperto e voglio portare fuori l’immagine della nostra meravigliosa città. Sono tornata a Messina da due anni e ho cercato di portare quello che avevo imparato fuori da Messina proprio per il grande amore che ho per la città. Spero molto nel senso di contaminazione culturale, non voglio immaginare questo incarico a compartimenti stagni, ci dev’essere massima sinergia con tutti gli assessorati».

Anche per il toscano Luca Eller è stata la prima seduta di Consiglio Comunale e per dare solennità al momento ha prestato giuramento con la mano sul cuore, Rivolgendosi ai consiglieri e al nutrito pubblico che ha assistito ai lavori dalle tribunette dell’Aula consiliare, Eller ha detto: «Per me è un onore poter servire questo consiglio, questa amministrazione e il suo sindaco. Sono arrivato qui per puro caso, ma su questa nave ho trovato delle persone straordinarie. Non conoscevo il sud, se non da turista, ed è stata una sorpresa stupenda, ma se sud e nord non collaborano non saremo in grado di uscire da una crisi finanziaria che non è solo di Messina. Qui forse è solo più grave, ma siamo tutti sulla stessa barca che si chiama Italia. E’ una sfida dura, mi spiace dirlo. La polemica spesso trascende, guelfi e ghibellini. Dalla competizione nasce il meglio ma il punto è che tutta la polemica non vada a cercare ragioni che non sono vere e che non sia sterile, infruttuosa, che cerca di offuscare idee, progetti, ambizioni. Misurarsi in meglio, rispettando reciprocamente i ruoli che ognuno ha. Se riuscirò in questo compito sarà solo grazie all’aiuto di tutti perché la situazione è così grave che Messina rischia di rimanere fuoi dai giochi. Sulle macerie non si costruisce nulla.

L’ultimo assessore a prendere la parola è stato Cacciola, ormai veterano della giunta Accorinti ma solo da qualche giorno anche vice-sindaco: «Mi sento addosso la responsabilità e vorrei che insieme riflettessimo sul momento davvero delicato che sta vivendo la città. La responsabilità è solo nostra ma vorrei che insieme trovassimo le soluzioni per uscire da questa crisi». Anche dal vice-sindaco , quindi, è arrivato l’invito ai consiglieri a collaborare per il bene della città.

Francesca Stornante- DLT