Accorinti ritarda la nomina del nuovo assessore, Barrile incalza: “scelta poco illuminata”

Emilia Barrile tira le orecchie al Sindaco Accorinti per il ritardo nella nomina del nuovo assessore. Dopo l’addio di Filippo Cucinotta, era stato proprio il primo cittadino ad assicurare che nel giro di pochi giorni sarebbe entrato a Palazzo Zanca il nuovo esponente della giunta con le deleghe alla Protezione Civile, alle Politiche del Mare e al Patrimonio. La nomina era attesa già prima di Natale, adesso probabilmente si dovrà addirittura attendere l’anno nuovo per conoscere il successore di Cucinotta. Nel frattempo le deleghe sono tutte nelle mani del Sindaco e qualche falla è già venuta fuori con l’ultima furiosa polemica seguita allo sbarco di S. Stefano che ha portato a Messina 900 migranti.

Alla luce della delicatezza degli ambiti che erano retti da Cucinotta e che oggi sono senza assessore, la presidente del Consiglio comunale ha deciso di scrivere direttamente al Sindaco, sottolineando che continuare a rinviare la decisione può solo pesare negativamente sulla vita amministrativa della città.

La delicatezza di tali ambiti di gestione e l’emergenza attuale e probabilmente futura dettata sia dai continui sbarchi che la città doverosamente deve gestire, sia dalle avverse condizioni metereologiche (in un territorio geologicamente ed infrastrutturalmente a rischio come il nostro), ci impongono un forte richiamo all’urgenza di tale nomina” scrive la Barrile.

La presidente ricorda al Sindaco il dovere di garantire una corretta e puntuale amministrazione della res pubblica, contestando scelte come accentrare nelle sue mani deleghe importanti e cruciali come quelle precedentemente affidate a Cucinotta non appaia esattamente come una scelta illuminata. Per la Barrile anche le problematiche legate all’occupazione suolo sono assolutamente urgenti ed indifferibili considerando il momento negativo vissuto dai commercianti messinesi.

Certo la responsabilità politica e personale è sua e non desidero certo sovrappormi al suo ruolo ma con questo memo desidero solo, in un corretto contraddittorio istituzionale, riflettere insieme sull’operato necessario al bene di questa città”.