L’ex direttore artistico del Circuito del Mito querela Franco Battiato

Quando tuonò in conferenza stampa usando parole forti: “ In assessorato non ho trovato un euro, hanno rubato tutto”, il 7 febbraio, i cronisti cercarono di capire se il termine “rubare” fosse sfuggito ad un artista, come Franco Battiato, poco avvezzo al linguaggio della politica. Invece l’ex assessore regionale al Turismo ribadì e rincarò la dose: “hanno rubato tutto”. Il riferimento era alla precedente gestione dell’assessorato, affidata al messinese Daniele Tranchida, ai suoi dirigenti ed agli organizzatori del Circuito del Mito e di alcune mostre finite anche nel mirino del governatore Crocetta che disse: “Neanche se avessero preso la Gioconda”. Adesso, a distanza di pochi mesi l'ex direttore artistico del “ Circuito del Mito" Salvatore Presti ha depositato una querela per diffamazione contro l'ex assessore regionale al Turismo Franco Battiato. Presti, messinese e regista televisivo, è anche l’ autore del documentario "Luce verticale", il film sul giudice Rosario Livatino. Subito dopo le dichiarazioni di fuoco di Battiato sia Presti che Tranchida replicarono in modi altrettanto netti, ma con il passare delle settimane l’ex direttore artistico ha deciso di tutelare fino in fondo il suo operato, sotto ogni profilo. Insomma, non ci sta a passare per quello che è fuggito con la cassa, proprio lui che ha dedicato passione e anima a promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio culturale, artistico, paesaggistico e storico dell’isola. Le parole, si sa, sono pietre, ed un cantante-poeta del calibro di Battiato dovrebbe saperlo bene. Così dalla replica si è passati alla querela. Assistito dal suo legale l'avvocato Vincenzo Vitale del foro di Catania,ha presentato querela per diffamazione presso la Procura della Repubblica di Palermo. Nel frattempo Franco Battiato, che mercoledì terrà un concerto al Vittorio Emanuele, è diventato un “ex”. Poche settimane dopo le esternazione sul Circuito del mito mentre si trovava a Bruxelles si espresse in termini altrettanto duri nei confronti delle donne parlamentari. Dopo le polemiche non bastarono le sue scuse. Crocetta colse la palla al balzo e con una sola mossa si liberò dei due assessori “scomodi” della sua giunta: Battiato e Zichichi. Al posto dell’artista siciliano ha messo la sua assistente e segretaria Michela Stancheris.

Rosaria Brancato