Vigili del fuoco senza uomini e mezzi. Fp Cgil: integrare subito le carenze

L'ondata di roghi che nelle scorse settimane ha colpito il territorio del messinese ha visto gli uomini dei Vigili del fuoco combattere contro gli incendi privi di mezzi adeguati, senza supporto logistico e senza possibilità di raddoppio dei turni a causa della carenza di personale.

Per questo il coordinamento provinciale dei Vigili del fuoco, insieme al sindacato FP CGIL, chiedono al prefetto di Messina, al comandate dei Vigili del fuoco di Messina ed alla direzione regionale di attivarsi al fine di integrare con nuove risorse sia i numerosi mezzi che sono fermi a causa di guasti, sia per quanto riguarda il personale.

Nell'ultima ondata di caldo dovuta al forte vento di scirocco, con temperature che hanno raggiunto i 40 gradi, i Vigili del fuoco sono stati tardivamente aiutati da altro personale mandato per integrare il dispositivo di soccorso. Le richieste avanzate dall’ufficio automezzi alla direzione per la carenza di APS e di moduli boschivi sono rimaste disattese e non sono stati inviati altri mezzi per sopperire alla carenza degli automezzi fermi per riparazione, come invece avvenuto per l’evento del G7.

La FP CGIL ritiene che il territorio messinese abbia bisogno della giusta attenzione e riporta all’attenzione degli organi di competenza anche la questione irrisolta delle caserme; a tutt’oggi, infatti, non si ha nessuna certezza né per il distaccamento di Roccalumera, né per il giusto collocamento del distaccamento di Messina Nord.

Il mancato rinnovo della convenzione per la campagna boschiva 2017 a livello regionale sta oltremodo esasperando la situazione del comando provinciale, che per affrontare la continua emergenza di incendi boschivi, sempre più devastanti, sguarnisce la città delle squadre operative.

Se prevenire è meglio che curare, è opportuno che per i prossimi avvisi di allerta meteo nazionali o regionali per emergenza siccità e per temperature climatiche elevate, scatti preventivamente il richiamo di personale operativo per fronteggiare il rischio di incendi boschivi, con l’attivazione del raddoppio dei turni in caso di elevate criticità provinciali e che si intervenga in maniera tempestiva per la idonea dotazione di mezzi operativi per evitare di mettere in difficoltà il personale chiamato ad affrontare le emergenze.