Il Cavallotti torna a pagamento. E nel pomeriggio si riempie solo il primo piano

50 centesimi all’ora, 1 euro e 50 per mezza giornata nella fascia oraria 8.30-13.30 o in quella 15.30-20.30. Il Cavallotti torna a pagamento dopo tre mesi gratuiti ma, con un costo minimo, la sosta resta conveniente. Non tutti i messinesi, però, la pensano così. Negli ultimi tre mesi, quando il parcheggio era gratuito in via sperimentale, l’autosilos si riempiva quotidianamente fino al quarto piano. Oggi, invece, ad inizio giornata era piano solo il primo piano; poi, in tarda mattinata, si era riempito anche il secondo. Le foto di Gaetano Saccà sono state scattate intorno alle 17: primo piano quasi pieno, secondo piano a metà, terzo e quarto desolatamente vuoti.

Intorno, come spesso accade, auto parcheggiate in divieto di sosta, alcune delle quali multate. Appare questa l’unica soluzione contro chi crede di poterla fare sempre franca.

Il costo della sosta al Cavallotti potrà subire nel tempo ulteriori modifiche. L’amministrazione comunale sta infatti studiando un nuovo piano tariffario che riguarderà tutti i parcheggi del centro città, sia i multipiano, sia quelli a raso in strada. L’obiettivo è quello di incentivare Cavallotti, Zaera e La Farina, con prezzi bassi, scoraggiando invece la ricerca di un parcheggio a raso in strada, nel traffico cittadino. Il parcheggio Zaera, infatti, che adesso torna allo stesso costo del Cavallotti, è ancora meno utilizzato, mentre per il La Farina si sta tentando la strada dello spostamento del parcheggi modulari rimasti inutilizzati al Cep per triplicare il numero di posti disponibili.

Riuscire a utilizzare al meglio i tre parcheggi significherebbe sgravare di traffico il centro cittadino e migliorarne il godimento per tutti. Spendere 50 centesimi per un’ora di parcheggio, con la certezza di trovarlo immediatamente, è un risparmio in termini di tempi e di costi, sia per la sosta sia per il carburante. A meno che non ci si possa fermare in zona vietata gratuitamente e senza essere sanzionati…