Uno svincolo sul viadotto Tarantonio. La nuova proposta di Biancuzzo

Tutta l’attenzione del Piano Regolatore Generale è puntata sulle problematiche connesse al ponte. Per il territorio comunale poco o niente è stato previsto. Questo quello che sostiene Mario Biancuzzo. Il consigliere della sesta circoscrizione, in una nota inviata al commissario Luigi Croce, ha infatti manifestato il disappunto verso la mancanza di provvedimenti urbanistici sul territorio comunale. Il ponte, nelle parole di Biancuzzo, rimane una “megainfrastruttura” che attraversa una città senza sviluppo. Il riferimento è in particolare alla zona Nord e alla scarsa viabilità da e verso i villaggi collinari.

Ed allora, visto che Biancuzzo si batte da anni invano per l’eliminazione del pedaggio allo svincolo di Ponte Gallo, ecco che arriva adesso una proposta alternativa: uno svincolo in corrispondenza della vallata Tarantonio, subito dopo la galleria Telegrafo: “Da lì, una diramazione potrebbe raggiungere Castanea, le Masse, e la strada statale 113Dir. – ha affermato Biancuzzo – dove una rotatoria potrebbe consentire di uscire e raggiungere detti villaggi o proseguire con due diramazioni, una verso Guardia e l’altra verso Spartà. Con tale ipotesi tutto il territorio della riviera Nord sarebbe finalmente e rapidamente collegato con la città. Per realizzarlo non è necessaria una grossa spesa, si potrebbe accedere ai finanziamenti europei finora sottoutilizzati”.

Far evolvere la zona Nord verso lo sviluppo della zona Sud è il progetto nel progetto. “Questa estesa porzione del territorio comunale, servita da obsolete reti stradali a lento scorrimento, non ha fornito un valido supporto urbanistico alla città solo perché non è dotato di infrastrutture viarie veloci. Immaginiamo per un momento se la città non si fosse dotata di tangenziale, quale limite avrebbe subito lo sviluppo sociale della città. Tutte le uscite autostradali da Boccetta a Tremestieri sono utilissimo collegamento veloce dei villaggi collinari a Sud”, ha infatti dichiarato Biancuzzo.

“Spero che tale richiesta non rimanga nel dimenticatoio e nei soliti cassetti considerato che questa esigenza della città di dotarsi di nuove potenzialità viarie tali da innescare nuove proposte urbanistiche merita di essere perseguita quale Piano Particolareggiato di valorizzazione del territorio a Nord, a beneficio della città e del suo sviluppo economico e sociale – ha concluso il consigliere Udc”.