Dimenticati dietro le sbarre: il vice-segretario Osapp chiede l’intervento del Ministero della Giustizia

“Alla casa circondariale di Messina mancano uomini, mezzi e risorse economiche”. Il vice segretario dell’Osapp, Domenico Nicotra, non manca di ricordare quel mondo che vive e lavora dietro le spalle. Il rappresentante del sindacato, così come fatto tante volte da due anni a questa parte, torna a parlare delle condizioni di avvilimento in cui versa la struttura carceraria, ribadendo la necessità di porre fine a questa fase di stallo con il necessario intervento del Ministero della giustizia “Nello specifico – continua il sindacalista – cercando di soddisfare le richieste di incremento d’organico che ormai da anni vengono reiterate dal Sindacato ai vertici dell’Amministrazione sono rimaste sempre inascoltate lasciando sempre più sull’orlo del baratro il Personale del corpo di Polizia Penitenziaria.”

La recente apertura di una nuova unità operativa a Papardo, ha infatti ulteriormente indebolito una situazione già di per sé carente: “A questo si deve aggiungere – afferma il rappresentante Osapp – che adesso scarseggiano anche i mezzi e le risorse economiche necessarie per la loro efficienza. L’assenza di autovetture – conclude Nicotra – si ripercuote anche su quel personale che giornalmente viene impiegato presso l’ospedale Papardo che a volte, appunto per l’assenza di automezzi, si trova costretto ad assicurare il proprio servizio anche per 9 ore continuative con evidenti disagi per il personale stesso oltre che per l’erario che comunque deve pagare quelle prestazioni di lavoro straordinario effettuate perché l’Amministrazione non può contare su automezzi da destinare a questo importante servizio.”