Ecco i 52 profughi al Pala Nebiolo dell’Annunziata. VIDEO e FOTO

ORE 13.30. La mattinata è trascorsa tranquillamente al Pala Nebiolo di Conca D’Oro.

I 52 ragazzi, tutti sotto i 30 anni, già identificati, richiedenti asilo politico e provenienti dal Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Pozzallo (Ragusa), hanno ricevuto le prime visite mediche ed hanno iniziato ad utilizzare gli spazi esterni dove, nel frattempo, sono stati allestiti dei gazebo attrezzati con tavoli e sedie.

Sono giunti in nottata su due pullman. Il primo è arrivato intorno le 22 e trasportava i primi 41, tutti di nazionalità somala. Il secondo, invece, è stato accolto intorno la mezzanotte e trasportava gli altri 11, di nazionalità eritrea, nigeriana e gandese.

Al momento, non si attende nessun altro gruppo di profughi. Il cancello dell’entrata è presidiato, mentre all’interno sono operative due squadre della Polizia di Stato, una pattuglia dei Carabinieri, forze della Guardia di Finanza, oltre all’instancabile lavoro dei volontari di Croce Rossa e Protezione Civile.

“Stiamo provvedendo a sistemare il campo da baseball esterno per eventuali attività di svago.”, ha dichiarato il Pro Rettore, prof. Giovanni Cupaiuolo che stamattina si è recato sul posto per un sopralluogo.

La struttura stessa è stata messa a disposizione dall’Ateneo di Messina che ha anche anticipato le somme per la scerba tura esterna e l’illuminazione.

La situazione, dunque, è tranquilla. Certo, non si esclude che vi possano essere dei problemi o dibattiti a causa della loro differente nazionalità ma, fino alle 13.30, al Pala Nebiolo ha regnato la pace.

ORE 16:00. Il pranzo si è consumato con calma.

La Prefettura ha incaricato la ditta Cascina Global Service di fornire provvisoriamente i pasti, sia colazione che pranzo che cena. Sono risultati i più accreditati perchè, dalla loro, vantano esperienze in mense universitarie, militari, ospedali di Patti e Milazzo e, cosa principale, nel Cara (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo Politico) di Mineo (Catania).

Il menù prevede pasti caldi per pranzo e cena (primo, secondo, pane e frutta) ed una colazione a base di latte, crostatine, fette biscottate e the (il caffè no).

"Alcuni di loro sono musulmani – hanno spiegato – per cui evitiamo di servire salumi e derivati dal maiale per rispetto della loro religione. Inoltre alla pasta, si preferisce il riso, e poi carni bianche. Per il resto, sono sani ed in buona salute, per cui non necessitano di diete particolari".

La ditta, inoltre, ha fornito il kit di igiene intima (spazzolino, lamette, shampoo, dentifricio…), le schede telefoniche prepagate con 15 euro di traffico e pocket money giornalieri di 2,50 euro che, per lo più, vengono utilizzati per l'acquisto di sigarette.

Veronica Crocitti

@VCrocitti