Studenti messinesi in piazza. Protestano contro la riforma della scuola targata Renzi

Gli studenti messinesi sono tornati in piazza . Sono tantissimi e stanno facendo sentire la loro voce.

Per la prima manifestazione studentesca di quest’anno scolastico, il raduno è stato, come da programma , a Piazza Antonello, a partire dalle 9.30.

Il corteo si è snodato lungo via Garibaldi e la protesta, pacifica e colorata, si è svolta senza "bandiere di partito", non essendo stata coordinata da una singola associazione ma da un comitato organizzativo formato da più gruppi al fine di unire le forze verso l'unico obiettivo comune: la difesa dei diritti degli studenti.

I giovani sono scesi in strada per protestare contro le ultime proposte di riforma avanzate dal Premier Renzi, le quali, secondo il comitato, vanno in una direzione opposta rispetto alla concezione sulla quale si dovrebbe fondare la scuola. Dagli studenti viene inoltre contestata l'apertura dei consigli d'amministrazione degli istituti ai privati, con una scelta che rafforza una tendenza ormai consolidata, caratterizzata dalla ridotta incidenza dello Stato sulla scuola pubblica.

Dopo il DDL ex Aprea, spiegano gli studenti, è chiara la volontà di voler privatizzare l'istituzione scolastica, scelta che chiaramente va contro i principi democratici e pubblici che al contrario dovrebbero caratterizzare la scuola. Inoltre, i ragazzi ai problemi generali aggiungono quelli particolari, come la mancanza di infermeria in diversi istituti della città, strutture fatiscenti, totale assenza di informazione sui fondi destinati alla città volti a risolvere i problemi delle scuole. Il comitato infatti proporrà la creazione di un tavolo tecnico triangolare che veda riunite le dirigenze scolastiche degli istituti con carenze, i rappresentanti degli studenti e la Provincia di Messina.