Da oggi il restringimento in tangenziale. Test per la chiusura parziale dello svincolo Boccetta

Un esperimento di una settimana, a partire dalle 9 di stamani, per vedere se è possibile mantenere aperto lo svincolo di Boccetta anche in direzione Palermo. Prima di prendere la decisione definitiva, si vogliono verificare sul campo gli effetti del restringimento in tangenziale che, da oggi, non partirà più dal viadotto Ritiro ma da un paio di chilometri prima, proprio in corrispondenza dello svincolo di Boccetta. Così chi dal raccordo Boccetta andrà in direzione Palermo potrà entrare su una corsia unica, con un inevitabile stop, solo nel momento in cui non transiteranno altri mezzi già in tangenziale.

E’ certo il formarsi di code sul raccordo, ciò che è incerto è quanto saranno lunghe. Se minime (la direzione più trafficata è sicuramente Catania, perché conduce agli svincoli del centro città e della zona sud) lo svincolo di Boccetta resterà aperto anche in direzione Palermo, se al contrario la fila si prolungasse allora si opterà per la chiusura. In particolare, i problemi si verificherebbero qualora le code dovessero “spingersi” fino a prima della diramazione Catania/Palermo, coinvolgendo anche i mezzi avviati verso l’altra direzione.

A prescindere dalla parziale chiusura o meno dello svincolo Boccetta, che sarà decisa definitivamente lunedì prossimo, da ora e per 14 mesi aumenterà l’incubo code in tangenziale. Da diversi anni, soprattutto nei mesi estivi, i messinesi devono farci i conti e adesso i disagi sono destinati a crescere. Unico sollievo, almeno nelle previsioni, l’apertura dell’uscita di Giostra, attesa da vent’anni, ma anche questa è destinata a slittare di qualche mese. Prevista entro fine anno in un primo momento, ora si parla di marzo. Ma qualche mese in più, rispetto a vent’anni, sono poca cosa.

(Marco Ipsale)