Il neo presidente dell’Autorità portuale De Simone alla Festa del lavoro: «Ho trovato una città assopita»

Il neo presidente dell’Autorità portuale, Antonino De Simone, insediatosi pochi giorni fa negli uffici dell’Ente, si è ufficialmente “presentato” alla citta. A fare da cornice a questa sua prima uscita pubblica, la 2^ edizione della Festa per il Lavoro, organizzata dalla Cgil provinciale e in programma sino a sabato nei locali della cittadella fieristica. Una prima uscita col botto quella del 57enne capitano di vascello che non ha paura di rivelare la sua prima impressione su Messina « Ho trovato una città assopita, spero si risvegli presto».

DE SIMONE E LA FIERA

Probabilmente per la location della manifestazione organizzata dalla Cgil, De Simone, più che da ospite – seppur d’onore – ha parlato da vero padrone di casa, chiarendo subito che tra i suoi obiettivi di medio e lungo termine ci sarà quello di restituire l’area della Fiera alla città: « Grazie a questo evento –ha esordito – possiamo parlare di prima operatività dello spazio fieristico. Nel mio primo giro con i rappresentanti degli Enti che fanno parte dell’Autorità portuale (Comune, Provincia e Camera di commercio ndr) sono rimasto incantato dalla bellezza di questo luogo». Una bellezza naturale, da esaltare e curare con più attenzione : « Il nostro obiettivo è riqualificare la zona, nel frattempo, per una questione di sicurezza, abbiamo transennato alcune zone, che speriamo di poter aprire presto. Servono – ha aggiunto De Simone – manifestazioni che valorizzino la Fiera di Messina 365 giorni l’anno ». Il neo presidente dell’Autorità portuale ha inoltre annunciato che tra le sue priorità c’è quella di verificare l’opportunità di un eventuale trasferimento degli uffici dell’Ente all’interno del padiglione 2 della Fiera: «Attualmente siamo in affitto e il trasferimento consentirebbe un notevole risparmio». Nel suo intervento, De Simone ha rivolto un pensiero anche a chi attualmente lavora in uno degli edifici costruiti all'interno della cittadella: «Sono s conoscenza della situazione che stanno vivendo gli impiegati dell'Ente Fiera e mi auguro si risolva presto».

DE SIMONE E L’AUTORITA’ PORTUALE

«Ho trovato un ente con capitoli di spesa attivi e non capisco perché non siano stati spesi fondi che sarebbero potuti servire per progetti di interesse pubblico. Serve più attenzione e la città deve dare una mano per far funzionare l’Autorità portuale» E proprio in quest’ottica, De Simone ha in mente di attivare un comunicazione diretta con i cittadini, attraverso un network in cui far convergere le segnalazioni dei messinesi, che avranno così la possibilità di denunciare i problemi causati dalla burocrazia, spesso lenta ed elefantiaca. Il neo presidente dell’autorità portuale ha un altro obiettivo da raggiungere il prima possibile: «Vorrei procedere all’assunzione del personale, portando a termine le procedure dei concorso rimaste in sospeso. Sul presunto dualismo tra il porto di Messina e quello di Milazzo, su cui si estendono le competenze dell'Autorità portuale, De Simone ha le idee chiare e non vuol sentir parlare di rivalità:«Non ci deve essere concorrenza, farò gli interessi di entrambi i porti».

DE SIMONE E IL PIANO REGOLATORE DEL PORTO

«Il piano regolatore del porto è bloccato per situazioni che sinceramente non comprendo, forse perché vengo da altre parti».

DE SIMONE SU OPERE REALIZZATE , “IMMAGINATE” O ABBANDONATE

Poche frasi, lapidarie, che non nascondono il disappunto di De Simone sulla condizione in cui versano molte zone della città. «La stazione marittima- ha detto – sembra una tendopoli». Altrettanto dure le parole utilizzate per la zona Falcata: «C’è un degrado incomprensibile, mi meraviglio come mai i politici locali non abbiano affrontato il problema». In questi primi giorni in riva allo Stretto, il neo presidente dell’Autorità portuale non ha potuto fare a meno di notare lo stato di abbandono in cui versano numerosi manufatti: «Invece di pensare ad opere faraoniche – ha dichiarato senza paura di smentita – si dovrebbe pensare a recuperare l’esistente. Sono stati polverizzati centinaia e centinaia di milioni di euro provenienti dall’Europa per progetti inutili , adesso è arrivato il momento di concentraci su progetti che servono alla città».

DE SIMOME SUL TURISMO CROCIERISTICO

«Come Autorità portuale stiamo lavorando per realizzare all’interno della cittadella fieristica una grande struttura d’accoglienza per i crocieristi. Il crocierismo potrebbe essere una risorsa per il territorio, ma attualmente non lo è perché mancano le strutture e così chi arriva a Messina preferisce spostarsi in posti vicini e più attrezzati. Dobbiamo creare le strutture per fare restare i crocieristi in città e, al contempo, favorire maggiori opportunità di lavoro per i giovani». (Danila La Torre)