Forte Gonzaga, dall'abbandono alla rinascita: un progetto ambizioso da 15 milioni di euro

Forte Gonzaga, dall’abbandono alla rinascita: un progetto ambizioso da 15 milioni di euro

Francesca Stornante

Forte Gonzaga, dall’abbandono alla rinascita: un progetto ambizioso da 15 milioni di euro

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lunedì 06 Aprile 2015 - 23:13

La Commissione Cultura di Piero Adamo ha aperto il dibattito su due progetti di valorizzazione dei forti messinesi. Primo confronto su quello che punta a cambiare il volto di Forte Gonzaga creando un museo e una grande struttura turistica e congressuale. Bisogna però prima di tutto superare il problema del collaudo per un certificato che si attende da 15 anni.

Ripartire dalla riqualificazione e dalla valorizzazione di uno dei tanti patrimoni storici e paesaggistici che la città troppo spesso ignora e dimentica. Scippare all’incuria e al degrado uno dei luoghi più belli che Messina conserva e restituirlo alla fruizione dei messinesi, facendone spazio di aggregazione e cultura. Il progetto c’è, l’entusiasmo anche, serviranno volontà politica e risorse economiche. Solo così Forte Gonzaga potrà finalmente uscire dal lungo sonno in cui è crollato dopo aver resistito per secoli agli attacchi degli invasori. In questi mesi i riflettori si sono accesi più di una volta sulla condizione di degrado in cui versa la struttura costruita nel lontanissimo 1540, è scattata anche un’ordinanza del Sindaco per effettuare interventi urgenti di pulizia che sono stati portati avanti nelle scorse settimane da Messinambiente. Adesso però è il momento di guardare avanti e programmare un’azione che possa restituire vita al Forte Gonzaga. Una battaglia che vuole portare avanti la Commissione consiliare Cultura presieduta da Piero Adamo che ha deciso di prendere in mano la questione e che nei giorni scorsi ha aperto le porte della Commissione alla vice presidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli, Michela Stagno d’Alcontres, al Presidente dell’Associazione “Amici del Museo”, Franz Riccobono, e all’architetto Antonio Galeano per approfondire il “Progetto relativo alla tutela ed alla valorizzazione del sistema difensivo dello Stretto di Messina” redatto proprio dalle due associazioni e dello studio tecnico “Antonino Galeano Architetti” e donato all’Amministrazione comunale nel mese di gennaio 2014.

Un progetto vasto che si articola su due linee di intervento: la realizzazione del “Parco Museo di Castel Gonzaga” (progetto già donato all’Amministrazione Comunale il 29.04.2009 ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche) e la realizzazione del “Parco dei Forti dello Stretto di Messina”.

Prima di pensare a un grande parco che metta insieme tutti i forti messinesi, la Commissione ha deciso di compiere un passo alla volta e di iniziare ad affrontare il progetto su Forte Gonzaga, nato con l’obiettivo la creazione di un “Parco Museo” nell’area di Castel Gonzaga con l’istituzione di un Museo Civico della Città di Messina nei locali del Castello cinquecentesco, la creazione di un centro servizi limitrofo dotato di area parcheggi, e di un area a verde ambientale finalizzata alla valorizzazione e preservazione di uno dei polmoni verdi più significativi ai margini del centro urbano.

Il progetto illustrato alla Commissione prevede il restauro conservativo e l’adeguamento funzionale a Museo di uno dei beni architettonici cinquecenteschi più importanti nella storia della Città di Messina; l’intervento di recupero prevede inoltre la realizzazione di un limitrofo centro servizi ad impatto visuale zero, in grado di ospitare una serie di funzioni indispensabili alla sostenibilità socio-economica della struttura, quali parcheggio coperto, centro accoglienza turistica e area congressuale, area ristoro, foresteria, aree espositive e funzioni integrate all’attività museale.

L’interessante progetto donato al Comune dall’Istituto Italiano dei Castelli con la collaborazione dell’Associazione Amici del Museo e dello Studio Galeano è stato molto apprezzato dalla Commissione che ha deciso, nel sostenere l’iniziativa, di attivarsi presso le diverse Istituzioni per la definizione di un iter amministrativo utile allo sviluppo del progetto presentato.

Prima però si dovrà superare un ostacolo burocratico legato alla effettiva proprietà della struttura. Forte Gonzaga è, infatti, di proprietà del Demanio Regionale ed è stato concesso al Comune di Messina nel 1974 per fini di pubblica utilità.  Nell’aprile del 1992 il Forte è stato affidato alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina per eseguire lavori di ripristino, restauro e consolidamento all’esito dei quali il bene sarebbe dovuto tornare al Concessionario, ovvero il Comune. I lavori sembra siano stati ultimati nel febbraio del 1999, ma da allora si attende il completamento della procedura di collaudo evidentemente rimasta imbrigliata nelle pastoie burocratiche. Un certificato che si attende da ben 15 anni.

La Commissione ha deciso quindi di invitare il Soprintendente Rocco Scimone per la prossima seduta. fissata per giovedì 9 aprile, per approfondire la vicenda e chiedere il massimo sforzo affinché si definisca anche formalmente l’iter del “collaudo”. In questo modo il Forte potrà tornare nella disponibilità del Comune che, conseguentemente, potrà attivarsi per attingere alle ingenti risorse comunitarie PON che saranno messe a bando nei prossimi mesi. Per la Commissione di Piero Adamo dovrà essere questa la fonte di finanziamento a cui puntare per sostenere un progetto che ha un costo stimato di circa 15 milioni di euro. Il primo passaggio è, quindi, il collaudo.

“Il progetto di riqualificazione di Forte Gonzaga – dichiara il Presidente della Commissione – è davvero bello e suggestivo e rappresenta un’opportunità straordinaria di fare della cultura un motore di sviluppo della Città. La Commissione seguirà e supporterà ogni passaggio di questa vicenda”.

Francesca Stornante

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