Barcellona, l’amministrazione Materia parla ai cittadini: “Qualcosa si muove dopo anni di stallo”

In un incontro anticipato di una settimana a causa dell’intimidazione “vile e criminale” ai danni dell’assessore Coppolino, il sindaco Roberto Materia ha incontrato i cittadini nei giardini Oasi di piazza San Sebastiano. Nell’incontro Materia ha fatto un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione; con lui hanno parlato gli assessori della Giunta e i capigruppo Alessandro Nania, Lucia Puliafito e Lidia Pirri.

Gli argomenti non sono mancati. “Trasparenza e comunicazione impongono un approccio diverso nel rapporto con i cittadini” – ha spiegato il primo cittadino – “per questo abbiamo scelto, di nostra iniziativa, di venire a parlare tra di voi, e illustrarvi il lavoro che stiamo portando avanti”. E non si poteva iniziare altrimenti che parlando di opere pubbliche e decoro urbano, cavalli di battaglia del sindaco: “Stanziare dei fondi per il ponte di Calderà era necessario; non potevamo condannare i cittadini ad altri 5 anni di sensi alternati e semafori guasti, in attesa dei finanziamenti europei. Per questo si è preferito andare avanti con risorse comunali. Lo stesso è stato fatto per la manutenzione dei torrenti, che non compete al Comune; ma sono opere necessarie, e le abbiamo portate avanti”.

Materia ha specificato che tutte le aziende impegnate nei nuovi cantieri comunali dovranno rispettare alcune clausole sociali: “Almeno il 25% della forza lavoro dovrà essere barcellonese; così daremo respiro alle fasce sociali più deboli della nostra città. Interverremo sul cimitero; stiamo per acquisire il vecchio tracciato ferroviario; e molti altri cantieri verranno avviati nell’anno venturo”.

Recentemente, un po’ di malcontento serpeggiava tra gli alluvionati del 10 ottobre: “Siamo consapevoli delle lamentele, ma l’iter per affrontare queste calamità è complesso, e dal governo centrale e regionale c’è stata pochissima collaborazione, tanto che non è ancora stato proclamato lo stato di emergenza” – ha dichiarato il sindaco. Una replica è andata anche a chi aspetta che alcuni servizi – la mensa e il riscaldamento nelle scuole, ad esempio – vengano avviati: “Le gare necessarie all’affidamento dei servizi comunali sono gestite dall’Urega, e non da noi direttamente; l’avvicendamento amministrativo e altri problemi istituzionali ne hanno rallentato gli iter, ma dal prossimo anno la situazione si normalizzerà”.

Il sindaco ha concluso affrontando altre due polemiche ancora “vive” tra i cittadini: “Abbiamo restituito il teatro ai barcellonesi; non alla mia amministrazione, e nemmeno a chissà quali portatori di interessi. Il Mandanici era ormai traslocato a Messina, e noi l’abbiamo riportato a casa. Cosa c’è di male in questo? E, allo stesso modo, cosa c’è di male nelle luminarie ntalizie che, attirando persone anche dai dintorni e invogliandole a comprare, garantiscono un ritorno economico alle attività e alla città tutta? Anche così si incentiva la ripresa economica”.

Dopo il sindaco, ha parlato tutta la Giunta. Da segnalare la proposta del vicesindaco, Filippo Sottile, per delle riduzioni sulla tassazione per la concessione del suolo pubblico alle attività, al momento al vaglio degli organi competenti, e la richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti per un mutuo agevolato, dell’importo di circa 4 milioni di euro, a copertura dei debiti “ereditati dal passato e cristallizzati nel bilancio”, come li ha definiti l’assessore Ilenia Torre.

Giovanni Passalacqua