Faccia a faccia tra il neo direttore dell’Asp Magistri ed i sindacati: subito la revoca delle delibere di Poli

Le duecento delibere dell’ex commissario straordinario Poli e la reale situazione dei debiti dell’Asp di Messina sono state al centro del primo confronto tenutosi tra le Organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fsi con il nuovo commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria, Manlio Magistri. Una riunione nella quale si sono affrontati i diversi temi da tempo denunciati dai sindacati, con particolare attenzione alle problematiche che affliggono il sistema sanitario messinese. Si è discusso soprattutto della riorganizzazione complessiva della sanità su tutto il territorio, dei servizi riabilitativi e dei rapporti con le strutture private.
Sul tavolo, la richiesta principale è stata quella della revoca delle deliberazioni 2061 e 2062 del 13 luglio sulla rideterminazione della rete ospedaliera e sulla rideterminazione della dotazione organica. La seconda, ma non meno importate, richieste delle organizzazioni sindacali è stata la revoca anche degli incarichi dirigenziali fiduciari disposti dall’ex commissario e vietati dal nuovo decreto sulla spending review. “La revoca di questi atti – sottolineano Clara Crocè, Calogero Emanuele, Giuseppe Calapai e Giancarlo Aiello – è presupposto per avere un dialogo sereno e costruttivo, perché tutti consapevoli che si tratta di atti che non rientravano nella competenza di una gestione commissariale. Atti che, infatti, sarebbero stati pubblicati all’albo pretorio in maniera parziale e non in forma integrale e quindi inficiati ab origine”.
Le organizzazioni sindacali, in seguito, hanno chiesto la liquidazione ai lavoratori del 60% della produttività relativa al 2011 e di procedere al riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per il 2010 ai lavoratori aventi diritto. Impegni presi da Poli ma poi non adottati “nemmeno nelle duecento delibere”.
Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno chiesto al commissario Magistri di chiarire un volta per tutte la situazione reale dei debiti dell’Asp. Il commissario straordinario si è impegnato a liquidare nel mese di agosto il 60% del salario di produttività 2011 e nel mese di settembre l’attribuzione della fascia con arretrati decorrenza gennaio 2010. Si è invece riservato sette giorni di tempo per valutare la fattibilità della revoca delle delibere adottate negli ultimi giorni.