Dopo l’aggressione, Alì trova un posto di lavoro

Alì, l’egiziano, ha avuto una proposta di lavoro. A offrirgli un ruolo nella propria officina del ferro, Franco Zappia, padre del ragazzo Pietro che, nella notte tra domenica 15 e lunedì 16, ha colpito l’extracomunitario alla testa nel corso di un futile diverbio. Alì sta bene e domani sarà dimesso dall’ospedale Papardo, dove ha trascorso quindici giorni in rianimazione. La città di Messina aveva reagito all’incidente, grave, con un forte e insospettato spirito di solidarietà, organizzando una fiaccolata per supportare l’egiziano vittima di un atto di violenza. Ma altrettanta solidarietà ha dimostrato Franco Zappia nell’offrire, con un gesto oggi particolarmente impegnativo, visti i magri tempi della recessione europea, un’occupazione stabile all’egiziano. Alì, che in questi ultimi giorni aveva espresso il desiderio di superare il suo attuale stato di precarietà, avvertito telefonicamente, si è riservato di decidere. (Adele Fortino)