L’incontro tra i ricorrenti e Mille Vetrine. La nuova idea è via dei Mille “semipedonale”

Il problema sta tutto in via dei Mille. E’ lì che si concentrano sia i più accaniti sostenitori dell’isola pedonale sia i più accaniti detrattori. Da lunedì riaprirà interamente al traffico dopo essere stata chiusa negli ultimi dieci mesi e dopo una miriade di esperimenti nel corso del tempo, in particolare lungo tutte le festività natalizie degli ultimi dieci anni. Lo scorso anno fece eccezione perché si pensò di organizzare un’isola pedonale permanente a partire dal 15 gennaio. Così è stato ma adesso, dopo l’ordinanza del Tar, si prospetta il secondo Natale consecutivo con le automobili.

Il problema sta tutto in via dei Mille perché a partire da lunedì riaprirà al traffico nella sua totalità ed è lì che si avvertirà la differenza. Per il resto, riapriranno appena 50 metri di viale San Martino e 100 metri di via Giordano Bruno, oltre alle perpendicolari.

Il confronto tra Consiglio e amministrazione comunale, per un progetto di isola pedonale condivisa, doveva ripartire mercoledì, prima di essere rinviato a causa delle tensioni sulla questione dei servizi sociali. Risolto quell’aspetto, adesso si dovrà organizzare un nuovo incontro. Nel frattempo, però, proseguono i tentativi di mediazione tra gli stessi commercianti. Il consigliere comunale Giuseppe Trischitta si è fatto promotore di un dibattito tra i ricorrenti e i rappresentanti dell’associazione “Mille Vetrine” e, per la prima volta, le parti hanno cercato un punto di incontro.

“La cosa che più mi preme sottolineare – afferma Trischitta – è che finalmente finisce la guerra tra i commercianti. Hanno messo insieme le proprie idee per affrontare un percorso che possa portare ad un’isola pedonale condivisa. Ne parleranno ognuno con i propri associati ed anche insieme all’arch. Michele Palamara, lo stesso che ha realizzato il progetto mai attuato della rambla sul viale San Martino basso. Poi il progetto sarà valutato dal Consiglio insieme all’amministrazione comunale”.

Ma di che tipo di progetto si parla? “Abbiamo proposto una semipedonalizzazione – spiega Trischitta -, un’idea già sposata da molti consiglieri e che porterebbe a realizzare una delle strade più belle della Sicilia. In pratica si è pensato di allargare i marciapiedi fino a cinque metri e mezzo, con nuova pavimentazione, lasciando solo al centro una corsia per il passaggio delle automobili. In questo modo si accontenterebbero entrambe le parti. E in più, anche quell’unica corsia potrebbe essere pedonalizzata in determinati periodi, come quello natalizio o anche nei week end”.

Qualche dettaglio in più ce lo fornisce l’arch. Palamara: “E’ lo stesso concetto del progetto della rambla, anche se in questo caso si invertono le posizioni del passaggio pedonale e di quello carrabile – spiega -. Finora è solo una bozza che si presta a molte variabili. Si può provare a vedere, ad esempio, se si riesce a recuperare il basolato lavico sottostante. In più il piano è adattabile sia ad un’eventuale pedonalizzazione di viale San Martino sia in caso contrario. Nel primo caso, tutte le vie tra viale San Martino e via dei Mille potrebbero diventare piazzette tematiche in congiungimento con la nuova pavimentazione allargata di via dei Mille; nel secondo caso, invece, verrebbero mantenute aperte tutte le perpendicolari, adottando un sistema simile a quello che si sta realizzando in altre zone del centro città, vale a dire l’ampliamento dei marciapiedi per la moderazione del traffico veicolare. Un discorso valido a prescindere per le perpendicolari a monte di via dei Mille, che così potranno restare aperte al traffico in una cosiddetta ‘Zona Trenta’, numero che identifica la velocità massima degli autoveicoli, per poter ‘convivere’ al meglio con il traffico pedonale”.

Il costo indicativo del progetto in via dei Mille, fino all’incrocio con via Santa Cecilia, è di 600mila euro, ma si potrebbe agire anche in tre “step” da 200mila euro ciascuno.

Positivo che, finalmente, si pensi ad una condivisione a 360 gradi. Per realizzare un progetto di tale portata, però, passerebbe del tempo. E bisogna pensare ad altre soluzioni per l’immediato futuro. “Quelle – conclude Trischitta – possono passare solo da una modifica del Piano Generale del Traffico Urbano. Se l’amministrazione comunale porterà in Consiglio l’isola pedonale sul viale San Martino fino al viale Europa verrà approvata subito”.

(Marco Ipsale)