E’ il turno di Piazza Crisafulli: iniziati gli interventi di pulizia. “Rinfrescata” anche la Galleria Vittorio Emanuele

Chi ben comincia e a metà dell’opera. E finalmente una prima parte di quest’opera è stata realizzata. In mattinata, infatti, dopo mesi di indifferenza e segnalazioni cadute nel vuoto, non solo dalle pagine di questo giornale (vedi correlati, ndr) ma anche di tanti cittadini che abitano in zona, gli uomini della sezione decoro della Polizia Municipale e gli operatori dell’Ato3 hanno effettuato un sopralluogo operativo a piazza Crisafulli. Lì dove ormai da settimane soggiorna un gruppo di barboni che, complice anche l’alcol, ha reso quel piccolo spazio una latrina a cielo aperto. Armato di attrezzi e decespugliatori, il personale della società d’ambito ha effettuato una completa pulizia di una delle due “ali” dello slargo, (quello in corrispondenza del supermercato), dove finalmente le aiuole sono tornate ad essere spazi degni di tale nome. Si è proceduto anche allo svuotamento dei cestini ricolmi di immondizia e alla “bonifica” del pavimento sottostante le panchine, puntualmente occupato da bottiglie e resti di cibo.

Ma come detto, gli interventi non terminano qui. Il passaggio successivo, già probabilmente programmato per domani, riguarderà la seconda “metà” dello slargo, il più “gettonato” dai senza tetto, che approfittando della perfetta copertura creata dai fitti rami di oleandri diventati praticamente alberi, hanno realizzato all’interno delle aiuole degli accampamenti protetti da occhi indiscreti. La principale pulizia riguarderà proprio gli spazi in questioni che si spera, nei prossimi mesi, si continui curare per evitare di tornare al punto di partenza. Gli uomini della decoro hanno inoltre disposto il trasferimento di un camioncino, adibito a dormitorio notturno, parcheggiato anch’esso da mesi di fronte l’entrata laterale del Monte di Pietà, luogo, quest’ultimo, così come l’intera zona, frequentato da turisti e croceristi. Tirata a lucido, o quasi, anche la Galleria Vittorio Emanuele. Dopo la denuncia dei giorni scorsi e le reiterate lamentele degli esercenti dei locali, (vedi foto) è stata effettuata una sommaria pulizia per cercare di ridare un minimo di decoro a uno dei principali “gioielli” artistico-architettonici della città.

I positivi interventi di questa mattina, portati a termini in appena qualche ora, hanno permesso di ridare dignità a uno delle zone più centrali della città. Di fronte a tutto questo sarebbe semplice e anche troppo scontato affermare “è il dovere di chi ci amministra”. E non perché ciò non sia vero ma perché di fronte a situazioni di degrado così evidenti (a pochi metri dai palazzi cittadini) chi ricopre dei ruoli di responsabilità, mostra di conoscere poco le esigenze e le criticità di un territorio e soprattutto di una comunità a cui è necessario dare delle risposte. Ben vengano, se ciò può a servire a migliorare le cose, le “denunce/segnalazioni” attraverso gli organi di stampa (siano essi carta, tv, web), a patto però che ciò non diventi una facile “scorciatoia” per chi, sfogliando il giornale, accendendo la tv o cliccando, scopre che la città, centro o periferia poco importa, affoga nella sporcizia e nell’abbandono e alla prima occasione buona ne approfitta per “esaltare” il proprio operato. Ecco perché il dovere di chi ci amministra, prima di ogni altra cosa, è quello di passeggiare non solo per i corridoi ma anche per le strade, dove è necessario intervenire preventivamente e con criterio. Nessuno parli di carenze di risorse o casse semi-vuote, perché il buon lavoro di questa mattina dimostra che all’occorrenza, il necessario può essere reperito. Tutto sta nel decidere il grado di priorità, che purtroppo, quasi mai, corrisponde ai bisogni della collettività. (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)