Troppi nodi da sciogliere, il Csa chiede l’attenzione dell’amministrazione

I nodi da sciogliere sono ancora troppi. Non sono bastate le innumerevoli segnalazioni, le rassicurazioni e le promesse. I problemi sono sempre gli stessi e a quanto pare è stato fatto poco per risolverli. Problemi che riguardano in primis la Polizia Municipale, ma anche il personale contrattista del comune di Messina. A riaccendere ancora una volta i riflettori e il Coordinatore Provinciale del CSA Pietro Fotia che segnala come queste problematiche che si trascinano ormai da troppo tempo rischiano di mettere a repentaglio tutta una lunga serie di servizi indispensabili alla collettività messinese. Partendo dalla municipale il sindacalista contesta la decisione di sospendere temporaneamente l’atto di interpello per il reclutamento di nuovo personale attraverso procedure di mobilità orizzontale per contrattisti e personale di ruolo. Messina paga da tempo una carenza d’organico cronica tra le fila della municipale, nuovi ingressi nel corpo potrebbero rappresentare un boccata d’ossigeno per un servizio così importante. Dal sindacato si chiede inoltre di rivedere il regolamento in merito alle molteplici situazioni di agenti inidonei a tutt’oggi ancora in servizio nel Corpo di Polizia Municipale. E’ indispensabile predisporre tutti gli atti amministrativi in attuazione dell’articolo 83 del regolamento di polizia municipale che prevede esplicitamente
«il trasferimento nei ruoli civili degli agenti dichiarati permanentemente inidonei». Tra l’altro c’è anche una sentenza del Tribunale del Lavoro che ha riconosciuto il diritto ad un mega
risarcimento per un agente inidoneo che aveva continuato a prestare servizio nel Corpo. Se ciò non sarà fatto il Csa è pronto a rivolgersi alle autorità contabili e giudiziarie per accertare eventuali responsabilità. Il coordinatore Pietro Fotia però oggi non si sofferma solo sui problemi della municipale ma va oltre e chiede l’attenzione dell’amministrazione sul tanto discusso tema del salario accessorio. “ I notevoli ed ingiustificati ritardi con cui si procede in materia, con
riferimento alla corretta quantificazione delle somme in bilancio ed alla celere liquidazione di quanto dovuto ai dipendenti, richiede un autorevole intervento ad evitare il ricorso alle competenti
autorità giudiziarie, scrive Foti. Troppo parziale e approssimativa appare la gestione da parte di alcuni dirigenti che andrebbero richiamati ad una più attenta osservanza delle norme e della correttezza nei rapporti”. Il sindacato non dimentica neanche il personale contrattista sempre in attesa della tanto agognata stabilizzazione. “Occorre imprimere una decisa accelerata, pur alla luce della complessa normativa in merito, alle procedure di stabilizzazione, affrontando ad un tavolo di
confronto l’argomento con la massima chiarezza e disponibilità, dice il sindacalista”. In attesa di ricevere adesso qualche risposta dall’amministrazione e dal sindaco Buzzanca. (Francesca Stornante)