Soppressione punto nascita Papardo. Fp Cgil: “Noi non abbiamo sottoscritto l’accordo”

I sindacati in questo periodo sono occupati a tempo pieno. Ultima la richiesta da parte della Cgil di ricevere chiarimenti in merito alla soppressione del punto nascita del Papardo .
L’organizzazione sindacale ha chiesto anche di avere copia delle delibere in merito alle attribuzioni delle posizioni organizzative. “Non conosciamo i criteri seguiti dal management aziendale – dichiara il segretario generale Clara Crocè–. Nonostante le reiterate richieste, a tutt’oggi, non sono state resi noti gli obiettivi da assegnare né le modalità di verifica sul raggiungimento effettivo degli stessi. Inoltre – prosegue il dirigente – sulla soppressione del punto nascita presso il presidio Papardo, la Fp Cgil non ha sottoscritto l’accordo. Chiediamo chiarezza”.

Le vertenze in città non si contano più. Ieri, il sindacato ha avuto un incontro con i vertici dell’Ato Me 2 e la ditta Dusty, la società che cura la raccolta dei rifiuti per conto dell’Ato, per discutere della grave situazione in cui versano i lavoratori che non percepiscono gli stipendi da oltre sette mesi. La Fp Cgil ha proclamato lo stato di agitazione. Nessuna soluzione sembra essersi trovata e la società ha confermato il licenziamento dei lavoratori: “Il servizio verrà mantenuto soltanto per quei comuni che hanno sottoscritto il contratto di subentro – hanno dichiarato Crocè e Pino -. Intraprenderemo tutte le iniziative necessarie a tutela dei lavoratori che in questo momento stanno pagando i guasti provocati da una classe politica inadempiente e incapace a governare”.

Ma ogni tanto arriva anche qualche buona notizia. Dopo la denuncia della Fp Cgil sulla presenza di topi all’interno del Museo regionale, il dirigente generale del dipartimento beni culturali ha subito preso provvedimenti e autorizzato l’assunzione di impegni di spesa per il servizio di pulizia almeno fino al 31 dicembre prossimo.