Confcommercio diffida la Regione: “Sospenda il rinnovo del Consiglio camerale”

La Confcommercio di Messina ha chiesto formalmente, mediante atto di diffida, di sospendere le procedure di rinnovo del Consiglio camerale. Alla luce dell’esposto presentato nei mesi scorsi alla Procura di Messina da Carmelo Picciotto, e viste le notizie di stampa che giungono da Palermo e da Caltanissetta di possibili trame oscure che avrebbero coinvolto l’assessorato alle Attività produttive, retto per quasi tre anni da Linda Vancheri, la Confcommercio diffida il governatore Rosario Crocetta, invitandolo a sospendere in autotutela le procedure di rinnovo del Consiglio camerale.

Nonostante quattro sentenze che hanno riconosciuto la legittimità del decreto assessoriale che disponeva l’insediamento del Consiglio camerale – afferma Carmelo Picciotto -, la Camera di Commercio è stata commissariata per tre anni per motivi a noi oscuri, ma che oggi comprendiamo alla luce di quanto dichiarato dall’ex assessore Marco Venturi e dal dimissionario presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero. Abbiamo il fondato sospetto – già contenuto nell’esposto depositato in Procura a suo tempo -, che il congelamento del Consiglio camerale rientrasse nell’ambito di un progetto finalizzato ad escludere la Confcommercio dalla governance dell’Ente Camerale. Per questo motivo abbiamo inviato una diffida al governatore Crocetta, invitandolo a sospendere le procedure, e dare immediata attuazione all’insediamento dell’organo politico come statuito da ben quattro sentenze. Allo stesso tempo si chiede che venga scritta la parola fine sul lunghissimo commissariamento dell’Ente”.

Carmelo Picciotto nella giornata di domani, accompagnato dal legale di Confcommercio, si recherà alla Procura di Messina per rendere dichiarazioni spontanee sulla vicenda Camera di Commercio, alla luce di quanto sta emergendo sul possibile controllo esercitato da Confindustria sull’Assessorato regionale alle Attività produttive.