Il sindaco Accorinti porta in spalla le Barette e si prende la scena. LE FOTO

Il sindaco Renato Accorinti ha voluto stupire ancora. Con effetti “speciali”. Come in occasione della processione della Vara, anche per la secolare processione delle barette, il primo cittadino non ha voluto solo partecipare, seguendo il corteo che si è snodato lungo le vie cittadine raccogliendo come ogni anno migliaia di fedeli, ma ha voluto prendersi la scena e diventare lui il protagonista. Maglietta Free Tibet e felpa grigia, senza indosso la fascia tricolore, il sindaco Accorinti si è unito a quanti portavano in spalla i simulacri religiosi, catturando l’attenzione e stimolando la curiosità dei partecipanti e dei semplici passanti.

Quello di stasera è solo l’ultimo dei tanti gesti plateali a cui il primo cittadino ci ha ormai abituati: dal giorno della Maria Vergine, in cui si è sostituito al capo Vara, è stato un crescendo di azioni simboliche, che hanno volontariamente “sconfessato” ogni protocollo. Come non ricordare il 4 novembre e quell’intervento a sorpresa, con tanto di sventolio della bandiera della pace; e ancora l’udienza dal Papa a piedi nudi e in t-shirt. Immagine quest’ultima che peraltro ha riportato la memoria indietro nel tempo, esattamente al giorno del suo insediamento a Palazzo Zanca, quando si presentò con la maglietta “No ponte” e ancora una volta senza scarpe, «per non perdere il contatto con la realtà», spiegò allora ai giornalisti. Hanno avuto eco mediatica anche l’ingresso all’Ars in abbigliamento troppo casual, tanto da rendere necessaria una circolare regionale ad hoc, e la notte trascorsa con i clochard nel giorno dell’inaugurazione della “Casa di Vincenzo”.

Insomma, per il sindaco Renato Accorinti non può esserci appuntamento – che sia politico, culturale, sociale o religioso – che non ammetta un fuoriprogramma, l’effetto sorpresa o un comportamento “free” e fuori da ogni schema.

Intanto, tornando alla tradizionale processione delle Barette, tantissimi i fedeli che hanno accompagnato la processione lungo tutto il percorso, che ha preso il via dalla chiesa Nuovo Oratorio della Pace, in via XXIV Maggio, proseguendo in via S. Agostino, piazza Antonello, corso Cavour, nelle vie T. Cannizzaro, Garibaldi (carreggiata lato monte), I Settembre, piazza Duomo, dove l'Arcivescovo, Calogero La Piana, ha dato la benedizione. Poi, il corteo religioso si è spostato in via Oratorio S. Francesco, con la caratteristica corsa "nchianata di Varetti", via XXIV Maggio e rientro in chiesa.

I fiori utilizzati per addobbare le Barette durante la processione saranno offerti per ornare le tombe dei defunti.

Danila La Torre

LA PROCESSIONE DELLE BARETTE NEGLI SCATTI DI GAETANO SACCA’