cronaca

Processo a febbraio per la bomba ecologica di Gravitelli, i nomi

MESSINA – Si aprirà il prossimo 17 febbraio davanti ai giudici della I sezione penale (presidente Sciglio) il processo per stabilire se ci sono responsabilità penali, e per chi, dopo l’inchiesta della Guardia di Finanza sulla “Montagna Fantasma” di Gravitelli, ovvero la discarica di Portalegni gestita dalla famiglia Mancuso e dove, secondo l’Accusa, di scaricavano illecitamente rifiuti di edilizia, creando una vera e propria bomba ecologica in pieno centro a Messina.

I sigilli erano scattati nel 2019 e qualche mese fa la Dda e la Finanza avevano fatto scattare le misure cautelari per i Mancuso e i loro più stretti collaboratori, poi la sospensione per i costruttori i cui mezzi sono stati “beccati” a scaricare a Portalegni.

Oggi il giudice per le indagini preliminari Ornella Pastore, accogliendo la richiesta del Pubblico ministero Rossana Casabona, ha disposto il rinvio a giudizio per tutti, esclusi Gaetano Giunta e Luigi Polimeni, per il quali è stato invece deciso il non luogo a procedere. Per loro le accuse cadono già in questa prima fase preliminare. Il legale rappresentante della Fondazione di comunità onlus e l’ingegnere incaricato dei lavori erano finiti sotto la lente della Procura per le operazioni di sbaraccamento delle così dette “case di paglia” a Fondo Saccà. Ma secondo il giudice a loro carico non sono emerse irregolarità.

Affronteranno il processo invece i Mancuso, ad eccezione di Andrea che ha scelto di patteggiare, i più stretti collaboratori e tanti costruttori. Altri invece hanno optato per il rito abbreviato e torneranno dal giudice preliminare a fine mese per la sentenza. Nel processo c’è anche Legambiente Messina, assistita dall’avvocata Aurora Notarianni, come parte civile.