Alluvione 2009, ecco le richieste di condanna

Sono pesanti le richieste di condanna che la Procura di Messina ha avanzato oggi, a conclusione del processo per i 37 morti del l'alluvione che nel 209 distrusse Giampilieri e Scaletta. I pm Antonio Carchietti e Antonella Fradà hanno formalizzato le condanne sollecitate per tutti e 18 gli imputati tra amministratori dell'epoca, tecnici regionali e locali e i responsabili delle ditte che hanno eseguito i lavori dopo il 2007, quando una analoga bomba d'acqua disastró il territorio. La condanna più pesante, 10 anni e mezzo, è stata richiesta per Salvatore Cocina, allora responsabile della Protezione Civile regionale. Poi 8 anni per il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, 7 anni per Mario Briguglio, primo cittadino di Scaletta Zanclea, 6 anni per il commissario di Messina, Gaspare Sinatra. 5 anni per Antonino Savoca, autore di uno studio geologico; 9 anni per Alberto Pistorio, Giuseppe Rago e Francesco Grasso, redattori del piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico relativo all'area territoriale tra il bacino del torrente Fiumedinisi e Capo Peloro; 10 anni per Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, dirigenti della Regione siciliana; 5 anni per i progettisti Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi; Salvatore Cotone, geologo e per Giovanni Randazzo, autore della nota geologica a supporto dei lavori di ripristino della funzionalità idraulica dei torrenti Racinazzi, Divieto e Saponara. 168 le persone offese, compresi il comitato regionale di Legambiente e il Wwf Italia, i cui legali prenderanno la parola a partire dal prossimo 28 ottobre,

Toccherà poi agli avvocati difensori degli imputati. Infine a gennaio prossimo il giudice Massimiliano Micali potrebbe emettere la sua sentenza. La durissima requisitoria dell'accusa era scattata lo scorso 23 settembre (VEDI QUI).

In aggiornamento per il dettaglio delle condanne richieste